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Terme romane aperte di sera e con le guide

La Soprintendenza archeologica restaura i mosaici delle Torme Romane di via Adriatica e annuncia aperture srali e visite guidate. Qualcosa si muove dopo la chiusura dell’importante sito nei mesi di maggiore affluenza turistica a causa della interruzione della collaborazione dei volontari del Fai (Fondo per l’ambiente italiano).

Nei giorni scorsi si sono svolte alcune operazioni di manutenzione finalizzate alla conservazione dei pavimenti archeologici delle Terme romane di Vasto. “Si tratta di un intervento che viene effettuato periodicamente al fine di verificare lo stato di conservazione e preservare l’area nel tempo”, fanno sapere dalla Soprintendenza, “le operazioni sono state svolte dai restauratori interni al ministero sulle principali pavimentazioni in mosaico e laterizio, tra cui è da annoverare il noto mosaico del Nettuno”.

Nel corso delle attività è stata programmata l’apertura straordinaria dell’area archeologica, dalle 10 alle 17 con possibilità di accedere al cantiere, dove i restauratori hanno raccontato quello che avviente dietro le quinte per la conservazione di un bene archeologico.

Si dà avvio in questo modo al percorso di collaborazione con il Comune di Vasto per garantire la riapertura dell’area archeologica e la sua promozione valorizzazione”, prosegue la Soprintendenza che ha assunto l’impegno di intervenire con le risorse interne per l’esecuzione dell’intervento conservativo in corso e che da settembre e nel prossimo autunno annuncia di voler garantire diverse aperture serali e visite guidate a cura degli archeologi dell’ente.

Resta la delusione dei tanti turisti che in vacanza a Vasto nei mesi di luglio e agosto hanno trovato i cancelli delle Terme Romane chiusi. Dal 1° luglio, cioè da quando il Fai ha interrotto la collaborazione con la Soprintendenza, non ci sono state più visite guidate nel complesso termale dell’antica Histonium al cui interno sono presenti due pregevoli mosaici, quello “del Nettuno” e quello “del Mare”, comunicando tale decisione con un cartello affisso all’ingresso dell’area, successivamente rimosso.

Le ragioni sarebbero da ricercare nella insufficiente manutenzione delle Terme romane, circostanza che ha spinto i vertici nazionali del Fondo per l’ambiente a ritirare la propria collaborazione con la Soprintendenza con cui negli anni passati c’era un accordo.

Anna Bontempo (Il Centro)

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