Provvedimenti immediati per garantire la sicurezza degli agenti penitenziari nel carcere di Vasto. A chiederlo sono i sindacati Sinappe e il Fsa Cnpp dopo l’intossicazione di due agenti causata da un detenuto che tre giorni fa ha incendiato un materasso.
A scriverlo, stamane, a firma di Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.
Per la Federazione Sindacati Autonomi CNPP, si legge sul centro, la situazione è insostenibile, servono risposte concrete.
“Non è più tollerabile” annota il sindacato “il silenzio dell’Amministrazione Penitenziaria sulla situazione di insicurezza e totale abbandono in cui versa l’Istituto vastese e le conseguenti condizioni lavorative in cui sono costretti ad operare i poliziotti e le varie figure professionali”
Giuseppe Merola dirigente nazionale FSA CNPP rivendica la necessità, da parte dell’amministrazione penitenziaria, di intervenire concretamente sulla condizione emergenziale che attanaglia l’Istituto vastese, partendo dalle ataviche carenze organiche di poliziotti penitenziari, oltre alla presenza di detenuti affetti da disturbi psichiatrici e limitazioni logistiche/strutturali.
Giuseppe Di Carlo Segretario Generale del sindacato esprime profonda solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti nel grave episodio, con l’auspicio che vengano poste in essere delle risoluzioni nell’interesse collettivo.
