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Auto data alle fiamme un anno fa, Dna incastra il piromane di Scerni

Il 15 luglio 2022 scoppia improvviso un incendio nel centro di Scerni. Le fiamme avvolgono la vettura di un turista danneggiando anche altri due veicoli. C’è chi ipotizza un corto circuito.

A distanza di otto mesi c’è un indagato. Gli investigatori, grazie al lavoro dei Carabinieri della stazione di Scerni, hanno in mano una bomboletta che potrebbe rivelare l’identità del piromane. Il 31 maggio a Roma è in programma un accertamento irripetibile presso i Ris. A disporre la perizia è stato il sostituto procuratore della Repubblica della procura di Vasto, Silvia Di Nunzio.

L’accertamento potrebbe stabilire se il dna che si trova sulla bomboletta usata presumibilmente dal piromane è lo stesso di un uomo di Scerni ora indagato che è difeso dall’avvocato Francesco Bitritto, mentre  l’automobilista a cui venne incendiata l’auto è assistito dall’avvocato Maria Assunta Pomponio.

La vittima è un imprenditore di origine svedese, amante della riviera vastese e dell’ agro scernese, che aveva deciso di comprare una casa a Scerni per le vacanze. La notte del 15 luglio 2022 era a Scerni insieme alla moglie quando venne svegliato dal bagliore del fuoco.

Paola Calvano

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