Crisi dell’ automotive, esuberi, transizione ecologica e nessuna decisione sul motore elettrico. Il futuro della Denso è pieno di incognite e la Cgil non nasconde la propria preoccupazione. La Cisl è più prudente e rimanda ogni valutazione a dopo l’incontro che si terrà il 4 maggio.
“In quella sede chiederemo notizie sul bilancio e sugli investimenti – fa sapere Primiano Biscotti segretario della Cisl. Alfredo Fegatelli della Cgil è categorico: “Denso sta vivendo un periodo critico. 170 lavoratori sono in cassa integrazione. In Ungheria si sta allestendo un’area per le produzioni di componenti per l’auto elettrica. A San Salvo gli unici investimenti sono per incentivare le uscite pensionistiche”.
“E’ vero che Denso non ha annunciato che il motore elettrico si farà a San Salvo, ma è anche vero che non ha detto dove si farà – prosegue Biscotti – su questo argomento non si è pronunciata. Questa sarà una delle domande che faremo il 4 maggio. Cercheremo di avere chiarezza su bilanci, sugli ammortizzatori sociali e sul futuro. Un ruolo fondamentale nel futuro della Denso lo hanno le istituzioni. Ognuno deve fare la propria parte. Il ruolo del governo nazionale è importante per gli investimenti”.
Paola Calvano