Da mercoledì la procura di Vasto non ha più un procuratore capo. Il Consiglio Superiore della Magistratura con 11 voti ha eletto Giampiero Di Florio nuovo procuratore Capo di Chieti. La procura vastese perde una importante figura in un momento estremamente delicato a causa della mancanza di personale amministrativo.
“Siamo stati presi in giro dal governo – tuona il vicesindaco, Licia Fioravante – nonostante gli annunci a favore della salvezza del tribunale, il blocco delle piante organiche condanna di fatto la procura e di conseguenza il tribunale ad una lenta e drammatica
agonia”.
Gli avvocati sono in fibrillazione. La carenza di personale amministrativo (c’è un solo dipendente a disposizione dei pm) blocca i fascicoli e crea grandi disagi.
“Viene meno la giustizia e la sicurezza del territorio”, prosegue il vicesindaco di Vasto. “Poco conta che la chiusura del tribunale sia slittata al 1 gennaio 2025. Che senso ha tenere aperto un tribunale in questo modo. Questa è una lenta agonia che mortifica i magistrati, gli avvocati e tutti i cittadini che attendono giustizia. Tanti i fascicoli bloccati. L ’attività giudiziaria sarà di fatto interrotta per la mancanza di addetti”.
Lo scorso 8 febbraio il senatore Etelwardo Sigismondi in una nota aveva annunciato l’approvazione in commissione Bilancio del Senato di un ordine del giorno che impegnava il governo a valutare la riapertura delle piante organiche dei tribunali di Vasto, Avezzano, Sulmona e Lanciano.
“In realtà non è successo niente. Servono impegni precisi da parte del governo. Vanno riaperte le piante organiche. Vasto ha bisogno della Procura ma di una Procura in grado di poter lavorare”, conclude la Fioravante.
Paola Calvano
