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Due anni per creare la Riserva naturale dei gessi frentani

Case costruite con blocchi di gesso, vecchie cave e tante grotte. Sono le peculiarità degli undici comuni del medio vastese che hanno aderito al progetto lanciato dal Gal Maiella Verde per la istituzione della riserva naturale dei Gessi Frentani. L’ambiziosa proposta,  che sta muovendo i primi passi verso lo studio di fattibilità, è stata lanciata nel corso di un convegno che si è tenuto a Gissi sabato pomeriggio nel museo storico-etnografico allestito da Arturo Di Martino. Hanno risposto all’invito del Gal Maiella Verde alcuni  sindaci dei comuni che hanno aderito all’iniziativa ed esponenti di associazioni.

“C’è stata molta partecipazione”, tira le somme Alessio Massari, coordinatore del progetto per conto del Gal Maiella Verde e dei comuni, “ora dopo la presentazione della proposta, che ha delle solide basi scientifiche,  proseguiremo su più fronti per arrivare allo studio di fattibilità”.

L’obiettivo è completare l’iter per la istituzione della riserva nel giro di due anni.

Sono undici i comuni che hanno aderito al progetto:  Gissi, Carpineto Sinello, Furci, Palmoli, Dogliola, Cupello, Guilmi, Tufillo, San Buono, Lentella e Fresagrandinaria. Tutti accomunati dalla presenza sul loro territorio del gesso e molti interessanti da un punto di vista storico, archeologico e naturalistico. Il centro della futura riserva sarà Gissi, uno dei pochi paesi costruiti con il gesso, se non l’unico, ad essere ancora abitato. Un’altra unicità del paese che ha dato i natali al pluriministro Remo Gaspari è rappresentata dalla grotta di gesso più importante d’Abruzzo scoperta finora, al cui interno è presente una colonia di chirotteri (pipistrelli) composta da migliaia di esemplari che utilizzano la grotta come luogo di riproduzione.

“Vogliamo valorizzare e far conoscere questa nostra peculiarità territoriale”, spiega il sindaco Agostino Chieffo, che per impegni istituzionali non ha potuto partecipare al convegno,“abbiamo avuto diversi incontri e abbiamo deciso di aderire al progetto del Gal Maiella Verde per la cui realizzazione bisognerà cercare le risorse”.

Ma perché una riserva naturale dei Gessi Frentani? La risposta è arrivata proprio durante il convegno attraverso gli interventi di Massari, Antonio Ottaviano dell’associazione Lupi del gesso e dai vari relatori: la geologa Violetta De Luca, lo zoologo Paolo Forconi, il botanico Giampiero Ciaschetti  e di Davide Aquilano, archeologo e presidente di Italia Nostra del Vastese. Ognuno di loro ha sviscerato le caratteristiche ambientali, paesaggistiche, naturalistiche, storiche  ed archeologiche che caratterizzano quei territori.  Tutti i comuni coinvolti nel progetto sono accomunati dalla presenza del gesso. Sono borghi costruiti sulle montagne di gesso e in gesso, alcuni dei quali ancora ben conservati. La futura riserva, per la cui istituzione verrà presentata una proposta in Regione, potrebbe diventare un’attrattiva turistica per dei territori poco valorizzati e rappresentare, forse, anche un deterrente allo spopolamento che affligge i centri del medio vastese.

Il progetto è stato presentato e condiviso con i sindaci degli undici comuni coinvolti.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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