Banner Top
Banner Top

Rifiuti, il Tar ferma il nuovo Civeta

Il Tar di Pescara accoglie la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato da quattro comuni fondatori e sospende la trasformazione del Civeta in società di capitali (srl). La decisione è arrivata ieri pomeriggio, mentre la maggior parte dei sindaci del territorio era presente a San Salvo alla cerimonia di intitolazione di una strada a Bettino Craxi.

Per i giudici amministrativi – che hanno rinviato al 27 maggio il giudizio nel merito – sono fondate le criticità sollevate dai comuni di Casalbordino, Pollutri, Monteodorisio e Villalfonsina relativamente allo statuto della società oggetto di trasformazione “nella parte in cui non prevede idonee garanzie di rappresentatività delle minoranze atte ad assicurare il controllo analogo congiunto”.

“Siamo assolutamente soddisfatti”, commenta a caldo Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina”, “questo provvedimento accoglie di fatto tutte le nostre riserve pur trattandosi di una sospensiva. Siamo stati definiti ribelli e come quelli che non vogliono bene al territorio ed al Civeta. Mi pare che non sia proprio così. Nonostante la soddisfazione per questa vittoria giuridica ed amministrativa”, aggiunge Budano, “rimane l’insoddisfazione per la mancanza di dialogo che abbiamo riscontrato, quel dialogo che la politica deve sempre ricercare per il bene del territorio. Avremo evitato ben volentieri tutto questo”.

Budano e gli altri sindaci ricorrenti – Filippo Marinucci per Casalbordino, Nicola Mario Di Carlo per Pollutri e Catia Di Fabio per Monteodorisio – hanno contestato, tramite l’avvocato Giuliano Di Pardo di Campobasso, la trasformazione del Consorzio in società di capitali avvenuta a dicembre 2022 davanti al notaio Giovanni Maria Plasmati, ma che sarebbe diventata operativa dopo 60 giorni dalla iscrizione al registro delle imprese.

Nel ricorso si sono costituiti il Civeta, i comuni di Vasto, Cupello, Scerni e le ex comunità montane Sangro e Vastese, ma non San Salvo che all’inizio faceva parte del gruppo di amministrazioni dissidenti.

Al momento non hanno voluto rilasciare dichiarazioni Graziana Di Florio (Cupello) e Daniele Carlucci (Scerni). Entrambi nel corso di questi mesi si sono sempre dichiarati disponibili al dialogo e al confronto e pronti ad apportare le necessarie modifiche allo Statuto.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.