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Vastese, la crisi della Vastese non conosce fine

La crisi della Vastese non conosce fine. Lo conferma l’ennesimo passo falso della squadra biancorossa, sconfitta anche a Fano al termine di una partita insufficiente sotto tutti i punti di vista, eccezion fatta per qualche segno di ripresa nel corso della seconda frazione di gioco. Troppo poco per fare risultato in terra marchigiana.

Anche l’ingaggio del terzo allenatore Cornacchini non è riuscito, almeno finora, a far cambiare marcia alla squadra, bloccata sul pari casalingo dal Termoli e sconfitta nell’anticipo di sabato a Fano. Di questo passo, è chiaro, il rischio di retrocedere è davvero alto.

La squadra è quella che è, di gran lunga inferiore a quella dello scorso anno. Lo dicono i numeri. In classifica la Vastese è quart’ultima. Finora peggio hanno fatto solo Notaresco, Termoli e Tolentino.  Ecco perchè la sfida di domenica prossima in programma all’Aragona assume una importanza notevole: bisogna battere il Matese per riprendere a respirare. In caso contrario sarà notte fonda.

A tutto ciò va aggiunta la crisi che attanaglia la società, decisa come non mai a vendere. Ma questo è un altro discorso che affrontiamo in altra pagina del nostro quotidiano on line.

 

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