Infiltrazioni, balconi erosi dalla ruggine, colonne portanti piene di crepe, il vuoto sotto pavimento degli scantinati a causa probabilmente di infiltrazioni. Le famiglie residenti nella palazzina Ater di via Penna Luce 11 a Punta Penna chiedono aiuto. I residenti temono crolli e cedimenti e dopo aver mostrato la struttura al perito Stefano Moretti e ai vigili del fuoco si sono affidati all’avvocato Luca Damiano. Dopo aver visitato diversi appartamenti e controllato la struttura all’esterno, il perito non ha nascosto la propri preoccupazione. Per i vigili del fuoco nell’immediatezza non c’è pericolo di crolli ma è necessario intervenire il prima possibile.
“Ci sono distacchi importanti fra il terreno e il palazzo a causa di infiltrazioni di acqua”, spiega Moretti, e l’avvocato Luca Damiano ha richiesto la relazione dei vigili del fuoco.
L’Ater dal canto suo rassicura le famiglie: “Seppur ammalorata, la palazzina di Punta Penna pare non essere a rischio crolli. I problemi ci sono ma la situazione è monitorata costantemente. Ci son lesioni ma sono superficiali. La situazione è ben diversa da quella della palazzina che abbiamo fatto evacuare un mese fa nella stessa zona. Serve una manutenzione importante ma è necessario trovare fondi a sufficienza. in questo periodo”, spiega il presidente dell’Ater “stiamo facendo interventi sul tetto del fabbricato danneggiato dal vento che in quella zona soffia molto forte. Rifaremo la copertura per evitare infiltrazioni d’acqua. Appena possibile saranno fatti altri interventi“, assicura Memmo.
Rassicurazioni arrivano anche dal Comune per voce del sindaco, Francesco Menna: “La necessità di interventi è un problemaserio. Il problema resta la carenza di fondi. La coperta è troppo corta e non consente di fare tutto. Mi auguro che Regione e Governo aiutino l’Ater ad intervenire prima possibile”, conclude il primo cittadino.
Paola Calvano
