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Buoni postali prescritti, Confconsumatori non si ferma

La battaglia di Confconsumatori a tutela dei titolari dei buoni postali asseritamente prescritti non si ferma.

Con due decisioni, comunicate a fine gennaio, l’Arbitro Bancario Finanziario ha accolto il ricorso di altri due associati (di San Salvo e Palombaro), riconoscendo il diritto al rimborso e dunque l’infondatezza dell’eccezione di prescrizione opposta da Poste Italiane.

I buoni appartenevano alle serie AE, AA2 e AA3.

Anche in questo caso, i risparmiatori hanno visto riconosciute le proprie ragioni in tempi contenuti, senza ricorrere all’autorità giudiziaria.

Non sempre sussistono le condizioni per ottenere i rimborsi, ma in ogni caso è imprescindibile far visionare i buoni a tempo debito.

La campagna buono tradito continua in ogni sede, anche se Confconsumatori confida in una soluzione negoziale attraverso il coinvolgimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Cassa Depositi e Prestiti che, nonostante siano stati più volte invitati a dialogare con le associazioni dei consumatori, non hanno mai risposto.

Per informazioni sulle tematiche relative ai buoni postali, gli interessati possono contattare la sede provinciale di San Salvo al 347/0834207 o all’indirizzo confconsumatorich@libero.it

 

 

 

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