Si riaccende la preoccupazione in città per il Tribunale di Vasto. La rinnovata richiesta di accorpamento dei tribunali di Vasto, Sulmona, Lanciano e Avezzano fatta dal presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, non è affatto piaciuta al sindaco di Vasto, Francesco Menna, né agli avvocati delle Camere penali.
“La riforma della giustizia – ha commentato Menna – va fatta tenendo conto delle peculiarità ed esigenze di un territorio”. Per Menna, non solo la procura e il tribunale di Vasto andrebbero salvati definitivamente, ma sarebbe necessaria una maggiore e continua collaborazione della procura vastese con la direzione distrettuale dell’Aquila e con la direzione nazionale antimafia di Foggia.
“La storia di Vasto e quello che accade a Vasto racconta la necessità di proteggere una “città cerniera”. La cronaca e ciò che accade non sono opinioni, ma fatti. La malavita pugliese incalza, la lotta al narcotraffico ha permesso di individuare infiltrazioni della ‘ndrangheta. Ci sono dati oggettivi che rendono legittima la rivendicazione di una procura in città per difendere non sola la città che governo, ma l’intera regione. Vasto è la città in cui la Dda dell’Aquila è dovuta intervenire più volte per reati di mafia e associazioni a delinquere di tipo mafioso italiane e straniera. Vasto ha bisogno di una procura e di un tribunale. Non bastano i rinvii di due o tre anni. Allungano l’agonia. Serve un provvedimento che sancisca definitivamente la salvezza del presidio di Vasto dotandolo contestualmente del personale di cui ha bisogno per funzionare”, conclude Menna.
Ed è soprattutto su questo aspetto che torna a lanciare l’allarme l’avvocato Fiorenzo Cieri, vice presidente delle Camere penali di Vasto che afferma: “I reati di cui è chiamata ad occuparsi la procura di Vasto sono tantissimi e molti sono gravi. Tanto basta per dichiarare necessario il tribunale di Vasto e essenziale la procura. La cronaca delle ultime settimane è eloquente. Il lavoro dei magistrati è purtroppo ostacolato dalla mancanza di personale amministrativo. Gli uffici della procura di Vasto si sono svuotati. Per poter operare i giudici della procura hanno bisogno di personale amministrativo. Senza personale, sia i magistrati che gli avvocati fanno fatica a lavorare”.ri.
Paola Calvano
