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Sequestri della Guardia costiera di prodotti ittici di cui non si conosce la provenienza

Come di consueto, anche in questo 2022 si registra un incremento della domanda di prodotti ittici durante il periodo delle festività natalizie, con conseguente aumento del rischio di elusione della normativa di settore. Anche quest’anno la Guardia Costiera ha confermato il proprio impegno nel settore della vigilanza sulla commercializzazione dei prodotti della pesca, finalizzato a tutelare i consumatori ed a contrastare le attività di cattura e immissione in commercio di prodotti ittici in spregio alle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia, ma soprattutto in difesa del “made in Italy” e deglioperatori del settore ossequiosi delle norme.

L’operazione complessa “Senza Traccia” – in corso in questi giorni su tutto il territorio nazionale e che si protrarrà fino al 24 dicembre – vede infatti impegnati ogni giorno le donne e gli uomini della Guardia Costiera in una serie di controlli rafforzati, sia a terra che in mare, volti a prevenire, individuare e contrastare ogni forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici, specialmente se soggetti a tutela speciale dalla legge, ed alterare il principio di concorrenza leale che deve vigere sul libero mercato.

Dal 1° gennaio 2022 ad oggi, infatti, è di circa 7,6 milioni di euro l’importo delle sanzioni comminate, oltre 310 le tonnellate di prodotto irregolare sequestrato e 20 gli esercizi commerciali chiusi su tutto il territorio nazionale.

I militari della Direzione Marittima di Pescara, impegnati sull’intero territorio di giurisdizione, sia costiero che dell’entroterra,hanno proceduto al sequestro di circa 760 Kg di prodotti ittici varie 4 attrezzi da pesca, comminando sanzioni per un totale di 74.000 €. Tra le violazioni più comunementeriscontrate figurano le carenze, talora anche gravi, in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti.

“I controlli sulla filiera della pesca vengono svolti quotidianamente dalla Guardia Costiera con il fine di tutelare il consumatore finale e la risorsa ittica, ma anche nell’interesse degli operatori del settore che operano nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti”, ribadisce il direttore Marittimo di Pescara in s.v. – Capitano di Vascello (CP) Marcello Luigi Notaro.

 

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