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Precipita la raccolta differenziata, Cupello non è più Comune riciclone

Da comune “riciclone”  a uno degli ultimi posti della classifica con il 61,42% di raccolta differenziata nel 2020. I dati messi a disposizione dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e diffusi da Abruzzo Open Polis offrono uno spaccato sulla gestione dei rifiuti in Abruzzo e nella provincia di Chieti, con l’elenco dei comuni più virtuosi e di quelli al di sotto della soglia nazionale del 65%.

Tra questi c’è Cupello che fino a pochi anni fa veniva premiato come comune “riciclone”, cioè con un sistema integrato di gestione dei rifiuti   finalizzato a contenere e ridurre le quantità destinate allo smaltimento indifferenziato. La notizia è destinata a non passare sotto silenzio per due ordini di motivi: il piccolo centro dell’hinterland ospita sul suo territorio il polo impiantistico del Civeta, Consorzio in procinto di trasformarsi in società di capitali (Srl) ed è stato uno dei primi comuni del Vastese a dare l’avvio alla raccolta differenziata porta a porta. Nel 2006 Cupello figurava nell’elenco dei comuni ricicloni  e veniva premiato per i risultati conseguiti nel riciclo dei rifiuti. Oggi a distanza di 16 anni è agli ultimi posti della graduatoria, superando solo Casalanguida, Gissi, Lentella, Roccaspinalveti e Schiavi D’Abruzzo.

Quei dati si riferiscono al 2020, ma oggi siamo in crescita rispetto agli anni precedenti grazie alla collaborazione dei cittadini”, spiega la sindaca di Cupello, Graziana Di Florio,ho controllato la grafica e ho contattato il direttore tecnico del Civeta: mi è stato riferito che quella percentuale è frutto di dati incrociati”.

Sta di fatto che il comune di Cupello dopo aver indossato per anni la maglia di comune riciclone, arrivando a toccare la percentuale del 70% di raccolta differenziata  è finito in fondo alla classifica. Nel Vastese sono dieci i comuni che superano l’80%, con il podio formato da Fraine (84,84%), San Giovanni Lipioni (82,04%) e Guilmi (81,91%). Poco al di sotto si posizionano  Pollutri (79,63%), Monteodorisio (79,3%), Casalbordino (79,12%)  e Torino di Sangro (77,65%). Intanto c’è attesa per l’appuntamento del 15 dicembre, giorno in cui  è in programma l’assemblea dei comuni consorziati che dovranno firmare l’atto davanti al notaio per la trasformazione del Civeta in società di capitali.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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