Per anni ha creduto di essere nato a Vasto, sulla carta d’identità però risulta nato a Istonio e all’ufficio postale il suo documento non viene accettato. Vittima del pasticcio burocratico è Nicola Menna un anziano che ha raccontato la sua disavventura anche su facebook.
“All’ufficio postale di via Cavour è stata rifiutata la mia carta d’identità perchè risultavo nato a Istonio e non a Vasto. Ho fatto notare che sul documento era riportata anche la residenza a Vasto. Sono andato in comune all’ufficio Anagrafe per chiedere spiegazioni. Il dipendente mi ha spiegato che i vastesi nati dal 1938 al 1942 risultano nati a Istonio vecchio nome di Vasto, quindi a tutti gli effetti il documento è legale. Torno all’ufficio postale – prosegue l’uomo – ma a loro la spiegazione non basta. Si informeranno. Mi domando: se questo documento è stato rilasciato dal Ministero dell’Interno ed è valido a tutti gli effetti di legge possibile che negli uffici pubblici non siano a conoscenza di queste regole?”.
Il quotidiano d’Abruzzo Il Centro rigira la domanda a chi di dovere. Nicola Menna non è l’unico “istoniense” ad essere incappato nel pasticcio di Istonio, cinque anni fa un altro vastese di 76 anni con l’istituzione dell’anagrafe nazionale, scoprì di essere nato a Istonio.
In effetti nel ventennio fascista Vasto era stata chiamata “Istonio” dal duce, in ricordo delle origini romane dell’antica Histonium. Finito il regime e il conflitto bellico la città aveva ritrovato il suo nome anche se il termine Histonium è rimasto un sinonimo.
Con l’entrata in vigore dell’anagrafe nazionale doveva essere segnalato il nome della città di nascita in vigore al momento della nascita. Il problema probabilmente può essere risolto solo cambiando i dati su tutti i documenti.
Ora bisognerebbe risolvere il pasticcio dei documenti per i casi come quello di Nicola Menna.
Paola Calvano
