Scarseggiano gli operai per la “pronta reperibilità per calamità ed emergenze” e il Comune affida il servizio all’associazione Baschi azzurri di Vasto. Sarà il sodalizio presieduto da Eustachio Frangione, coordinatore del gruppo comunale di protezione civile, a coprire il servizio in caso di emergenza, come rimuovere un albero caduto, transennare una buca o chiudere una strada. Cioè tutti quegli interventi che il Comune fa fatica ad assicurare con il poco personale a disposizione, di gran lunga inferiore a quello disponibile nel 1993 quando venne attivata la pronta reperibilità tecnica con cinque squadre formate da 8 elementi, per un totale di 40 dipendenti.
Prima che venisse affidato all’associazione Baschi Azzurri il servizio era coperto da 24 dipendenti, rispetto ad una previsione di 48 in rotazione e vi erano delle criticità rispetto alle professionalità richieste nelle singole squadre che devono essere formate da personale operativo, tecnico ed amministrativo.
A proporre l’affidamento del servizio di pronta reperibilità all’associazione Baschi azzurri, attraverso un affidamento diretto, trattandosi di un importo inferiore a 40mila euro, è stato il geometra Italo Pomponio, coordinatore e referente del servizio di protezione civile, secondo il quale si tratta di una “scelta strategica per continuare a garantire il servizio”. Il costo per le casse comunali è di 1.190 euro al mese.
Anna Bontempo (Il Centro)