E’ stato dichiarato clinicamente morto, dopo due giorni di coma, Daniel Dragomir, il 57enne dipendente del villaggio turistico Grotte del Saraceno, protagonista domenica di un brutto incidente avvenuto nella struttura. I neurochirurghi hanno accertato ieri la morte cerebrale. A seguire è partito il protocollo previsto in questi casi.
I medici hanno informato il titolare del villaggio, l’imprenditore Gigi Molino e i familiari, chiedendo loro l’autorizzazione al trapianto degli organi. Troppo gravi le lesioni cerebrali riportate. Le sue condizioni erano parse subito molto gravi. I medici dell’ospedale Spirito Santo di Pescara dove è stato trasferito domenica in elisoccorso, hanno cercato in tutti i modi di salvarlo. Ieri mattina è stata dichiarata la morte cerebrale.
Grande il rammarico dell’imprenditore. “Era un lavoratore che non si risparmiava mai. Una figura di riferimento”, conferma Molino titolare delle Grotte del Saraceno.
Sulla cause dell’incidente stanno indagando i carabinieri del nucleo operativo che per il momento non si sbilanciano. La Golf car è sotto sequestro. La Procura incaricherà un perito di esaminare il veicolo. E’ probabile che venga disposta anche una autopsia sul corpo della vittima per verificare se Daniel prima dell’incidente abbia avuto un malore che gli ha fatto perdere i sensi impedendogli di frenare.
Paola Calvano