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C’è Amazon, raddoppiano gli affitti delle case

Le case da affittare tra Vasto e San Salvo non si trovano e per quelle poche disponibili il canone raddoppia. A distanza di due settimane dall’apertura dello stabilimento Amazon, la cui inaugurazione è stata fissata il 1° Agosto, le agenzie immobiliari continuano a segnalare problemi per chi,  dovendosi trasferire in zona per lavorare nel nuovo polo logistico, non trova alloggi da affittare. Non perché ci sia penuria di case, ma per la scarsa disponibilità dei proprietari a dare in locazione gli immobili che, soprattutto nei mesi estivi, sono particolarmente redditizi.

“Il fenomeno che stiamo riscontrando è un aumento dei prezzi”, spiega Augusto Delle Donne, consulente immobiliare Gabetti, “per un bilocale di 60 metri quadri in zona centrale che in periodi normali  sarebbe stato affittato a 350 euro mensili, hanno chiesto un canone di 700 euro al mese. Praticamente il doppio. Per ovviare a questi problemi c’è anche chi, avendone la possibilità economica,  ha deciso di acquistare un appartamento in centro, mentre altri hanno ripiegato sui comuni limitrofi a Vasto e San Salvo, dove c’è maggiore disponibilità di case da affittare. I paesi più gettonati sono Cupello  e Monteodorisio che distano dallo stabilimento Amazon pochi chilometri. In ogni caso l’aumento dei prezzi degli affitti che come agenzie stiamo riscontrando è davvero preoccupante”, conclude Delle Donne.

Tra l’altro questa massiccia domanda di alloggi in affitto – si parla di centinaia di richieste arrivate da ogni parte d’Italia- fa sorgere ulteriori interrogativi sui benefici occupazionali per il territorio. Si parla di mille posti di lavoro, ma non si sa ancora quanti di questi saranno riservati a persone residenti nella zona che potrebbero rappresentare una percentuale minima rispetto a quelli provenienti da altri centri Amazon. Difficile avere notizie in merito: gli addetti alle pubbliche relazioni del colosso dell’e-commerce si limitano a dire che le “selezioni a cura delle agenzie interinali incaricate sono ancora in corso e che al momento i contratti non sono ancora stati firmati”. Tema caldissimo su cui l’attenzione è alta.

Per avviare lo stabilimento, che è il più grande del Centro Sud, Amazon ha necessità di personale già preparato”, osserva l’ex sindaca di San Salvo,  Tiziana Magnacca, “quindi per i primi sei mesi la manodopera arriverà da fuori”.

Intanto inizia il conto alla rovescia per l’apertura del nuovo polo logistico Amazon di San Salvo, sorto sulle ceneri dell’ex autoporto. Di ufficiale non c’è ancora nulla, ma l’indiscrezione trapelata sulla data del 1° agosto ha trovato conferma nei giorni scorsi in occasione dell’insediamento del consiglio comunale, durante l’intervento del Prefetto Armando Forgione. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

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