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E’ polemica sull’impianto di biogas

“Ancora una volta si parla dell’impianto di biogas nel nostro paese senza consultare il sindaco e le forze di maggioranza”. Non ci sta la lista Nuovo Agire che, dopo la posizione di contrarietà espressa dall’amministrazione comunale di Cupello nel corso di una recente conferenza stampa, ribatte punto per punto alle “inesattezze e alle provocazioni che non hanno tenuto conto né della reale posizione della nostra amministrazione, né delle ragioni del nostro territorio”.

Contrariamente a quanto erroneamente detto dagli amministratori della vicina Cupello, non ci siamo mai schierati a favore dell’impianto”, affermano gli esponenti della giunta guidata dalla sindaca Catia Di Fabio, “sarebbe bastata una telefonata a un qualsiasi componente della maggioranza per evitare le gaffe fatte dal sindaco di Cupello, Graziana Di Florio e dal consigliere regionale Manuele Marcovecchio. I cittadini devono essere informati in maniera corretta, non creando confusione o polemiche sterili di campanile, su argomenti così delicati. Non abbiamo bisogno di improvvisati salvatori della patria per salvaguardare il nostro territorio e non permetteremo a nessuno di utilizzare Monteodorisio per essere strumentalizzati per puri scopi personali che non appartengono di certo alla nostra amministrazione e ai nostri cittadini”.

I rappresentanti della lista Nuovo Agire precisano di “non ravvedere la necessità di un altro impianto di biogas, in quanto sia il Consorzio Civeta, sia Ecolan si stanno attivando per queste nuove tecnologie di smaltimento dei rifiuti, due enti controllati da Regione e comuni, quindi pubblici enti a servizio dei cittadini”.

A scatenate la polemica tra le amministrazioni di Montedorisio e Cupello – andate finora d’amore e d’accordo – sono state alcune considerazioni espresse in conferenza stampa dall’assessore cupellese, Oreste Di Francesco. Il delegato alle politiche ambientali ha manifestato una serie di perplessità sull’impianto di biometano che la società Stamnos Mobility vuole realizzare a Monteodorisio.

Trovo insensato avere a distanza di 300 metri due impianti che hanno la stessa funzione”, aveva detto Di Francesco, “sia per questioni di opportunità, sia per l’impatto ambientale”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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