“L’assemblea dellə iscrittə di Possibile Abruzzo ha eletto, nel corso dell’ultima riunione, lə nuovə portavoce del Comitato regionale del partito. Saranno Annamaria Marisi, di Vasto, e Giulio Villani, di Pescara, a guidare la comunità di Possibile nella Regione Abruzzo, i quali subentrano ad Andrea Benedetti, che si dedicherà al suo incarico nel Comitato Organizzativo nazionale del Partito.
Facendo della diversità un motore per l’innovazione, del futuro una priorità per il presente, Possibile Abruzzo, mosso unicamente dal movimento d’opinione, dalle idee, dai temi, continuerà a lavorare per una comunità inclusiva e aperta, che si fonda sull’ascolto e la partecipazione.
Il nostro gruppo, come è noto, ha al centro la giustizia sociale, climatica, ambientale, economica, la parità, il lavoro, il femminismo, il transfemminismo, i diritti civili, i diritti umani, l’antifascismo.
Il lavoro di Possibile sul territorio per portarli avanti, fin dalla nascita del nostro nucleo in Regione, è stato costante, attento ed efficiente. Abbiamo lavorato strenuamente per la campagna referendaria sull’Eutanasia Legale e la Cannabis Leale accanto all’Associazione Luca Coscioni e le altre realtà promotrici. Siamo riuscitə a portare nelle nostre città battaglie di civiltà come quella
per la liberazione di Patrick Zaki: a Vasto abbiamo ottenuto l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, di una mozione per conferirgli la cittadinanza onoraria. Abbiamo portato le nostre idee nelle strade, prima attraverso un book crossing, poi con ancora maggior determinazione attraverso i tavoli di raccolta firme per la nostra proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Salario Minimo in Italia, la Legge Serafin. Insieme alle associazioni abbiamo lottato in tante piazze: per i diritti delle persone LGBTQI+ – è noto il nostro impegno strenuo e costante per l’approvazione del DDL Zan, così come la nostra sentita partecipazione al Pride – come per i diritti della donna, per l’acqua pubblica, per l’inclusione delle persone migranti e non solo.
Il lavoro da fare è ancora molto, e noi saremo inarrestabilə. Aspettiamo nella nostra comunità tutte le persone che condividono queste sensibilità e che sentono il bisogno di fare qualcosa di concreto per incidere sul futuro.”
Possibile Abruzzo
