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Jovanotti, appello dell’assessore: “Lavoriamo insieme all’evento”

“Il Jova Beach Party è un evento straordinario e Vasto deve sentirsi privilegiata per essere stata inserita nel tour. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché la città possa essere teatro di questo caratteristico spettacolo. Vasto ha bisogno di vetrine di questo genere di promozione”. L’assessore al turismo Licia Fioravante lancia un messaggio di distensione dopo il consiglio comunale che ha approvato – con i soli voti della maggioranza – il piano per il Jova Beach Party 2022, il doppio concerto di Jovanotti in programma il 19 e 20 agosto nel tratto centrale della spiaggia, tra il pontile e il Lido Acapulco. Nel frattempo l’opposizione incalza e torna ad accusare l’amministrazione comunale.

IL SINDACO MENNA. “Abbiamo ritenuto doveroso organizzare una conferenza per parlare dell’approvazione del Jova Beach Party e del progetto della società proponente”, attacca il sindaco affiancato dagli assessori Fioravante e Carlo Della Penna, “l’opposizione chiede di non spostare le due attività di street food dall’area di piazza della Guardia Costiera alla Marina. Noto anche dal centrodestra locale la volontà a non voler spostare le due attività. Piazza della Guardia Costiera deve tornare alla libera fruizione, garantire gli accessi ai cittadini e consentire ai sanitari di intervenire in caso di necessità. Non stiamo chiudendo delle attività, ma le stiamo dislocando. Non ci stiamo ad essere accusati di vendette e altre illazioni. Abbiamo proposto delle alternative, ma sembra di capire che non c’è volontà di lasciare quell’area”.

L’OPPOSIZIONE ACCUSA. “Noi come minoranza questo concerto lo abbiamo sempre sostenuto da diverso tempo, ma non possiamo assolutamente spartirci le possibili responsabilità disorganizzative di una giunta inoculata e sprovveduta che mai si è messa nelle condizioni di coinvolgerci direttamente nella preparazione dell’evento“, sostengono Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Guido Giangiacomo, Antonio Monteodorisio e Giuseppe Soria, “in un Comune dove il bilancio risulta assente, i servizi non funzionano, gli eventi importanti come il Siren Festival si spengono, il calendario estivo non si annuncia, lo stadio resta chiuso, il decoro urbano rimane pressochè inesistente e le barriere architettoniche imperversano senza alcun tipo di intervento e abbattimento, il consiglio comunale viene convocato dopo 3 mesi di silenzio, e soltanto per deliberare un incomprensibile documento tecnico di dubbia priorità. Difficile capire quale sia la logica a muovere certe scelte, che probabilmente sono soltanto dettate dall’esigenza di mantenersi avveduti per il ricorso presentato dalle ditte Sarchione e D’Ottavio, e che il 10 giugno verrà portato al collegio del Tar”.

LA MAGGIORANZA. “E’ giusto e doveroso, a prescindere dal concerto recuperare piazza della Guardia Costiera da ogni tipo di ingombro per restituirla ai cittadini e al panorama, ma anche per dare alla città un’area da adibire agli eventi“, annotano i gruppi di maggioranza, “è evidente che l’opposizione pur di fare ostruzionismo a un evento di tale rilevanza nazionale si fa portatrice di battaglie assurde”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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