Forzature ed errori su Jovanotti
Quattro ore di inutile dibattito sono state sufficienti per portare a casa l’unico risultato previsto e calcolato dal sindaco Menna: il voto consiliare di una impertinente delibera tecnica che disciplina l’organizzazione logistica del jova beach, il cui eventuale fallimento sarebbe così imputabile all’intero consiglio comunale e non più alla sola ed unica responsabile giunta.
Noi che, come minoranza, questo concerto lo abbiamo sempre sostenuto da diverso tempo, non possiamo assolutamente spartirci le possibili responsabilità disorganizzative di una Giunta inoculata e sprovveduta, e che mai si è messa nelle condizioni di coinvolgerci direttamente nella preparazione dell’evento.
In un comune dove il bilancio risulta assente, i servizi non funzionano, gli eventi importanti come il Siren Festival si spengono, il calendario estivo non si annuncia, lo stadio resta chiuso, il decoro urbano rimane pressoché inesistente, e le barriere architettoniche imperversano senza alcun tipo di intervento e abbattimento, il Consiglio Comunale viene convocato dopo 2 mesi di silenzio, e soltanto per deliberare un incomprensibile documento tecnico di dubbia priorità.
Difficile capire quale sia logica a muovere certe scelte, che probabilmente sono soltanto dettate dall’esigenza di mantenersi avveduti per il ricorso presentato dalle ditte di Fernando e D’Ottavio, e che il prossimo 10 giugno verrà per l’appunto portato innanzi al collegio del TAR.