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Bloccato il vincitore del concorso, il bilancio non è ancora approvato

Il vincitore c’è, ma non può essere assunto perché non è stato ancora approvato il bilancio. E’ l’avvocato Stefano Monteferrante, dipendente dell’ente e dirigente con contratto a termine del settore urbanistica, il primo classificato del concorso  per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di un dirigente per il secondo settore (servizi sociali, educativi, politiche culturali e servizi demografici). Monteferrante ha ottenuto un punteggio finale di 59,26, mentre al secondo posto della graduatoria, con 59,18 punti, si è classificato un altro dipendente comunale, l’avvocato Alfonso Mercogliano, legale dell’avvocatura civica.

La graduatoria definitiva, formata da un elenco di sette candidati (alcuni dei quali esterni) a fronte dei 9 ammessi alla prova orale, è stata pubblicata all’albo pretorio on line dell’ente. Nella determina firmata dal dirigente Vincenzo Toma si precisa però che le procedure di assunzione sono sospese  “fino all’approvazione del bilancio 2022/2024 e al rilascio delle necessarie autorizzazioni degli organi centrali competenti”. Nel frattempo Monteferrante continuerà a guidare i settori che gli sono stati assegnati a suo tempo dal sindaco Francesco Menna e che nel corso di questi anni hanno subito una rotazione.

E’ quindi giunto al capolinea il concorso indetto nel 2020 dal Comune (dopo che la procedura di mobilità andò deserta) per potenziare l’organico delle figure apicali. Attualmente sono solo tre i dirigenti in forza al Comune di Vasto (a fronte dei cinque previsti in pianta organica), di cui uno solo, Toma è stato assunto a tempo indeterminato con la procedura di mobilità il 12 giugno 2018.

Gli altri due, Monteferrante e Luca Mastrangelo hanno un contratto a tempo determinato la cui scadenza coincide con la fine del mandato amministrativo del sindaco Menna. Si tratta di figure apicali del tutto insufficienti per un Comune di 42mila abitanti che nel corso di questi anni ha perso un numero rilevante di dipendenti a causa dei pensionamenti. Per far fronte al corretto funzionamento della macchina amministrativa la giunta è stata spesso costretta a modificare la macrostruttura dell’ente. L’ultimo provvedimento, ma solo in ordine cronologico,  risale al 29 dicembre 2021: con una delibera di giunta veniva disposto un nuovo assetto organizzativo, individuando cinque settori e una diversa distribuzione delle competenze fra i vari servizi.

Anna Bontempo (Il Centro)
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