“Ho appena depositato una querela contro l’autore di uno dei tanti profili falsi che da mesi si diverte ad insultare e denigrare me e le nostre attività. Per tornare a costruire una vera cultura della legalità nella nostra città dobbiamo cominciare a condannare fermamente questo tipo di atteggiamenti che, se sottovalutati, possono facilmente degenerare. Una volta individuato il responsabile, utilizzerò il ricavato del risarcimento per promuovere attività culturali contro Il linguaggio d’odio sulla rete”.
Così in un post su Facebook il candidato sindaco di San Salvo alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno, Fabio Travaglini.
“Sono certa – scrive invece in un post Emanuela De Nicolis anch’essa candidata sindaco – che le forze dell’ordine troveranno presto il responsabile delle offese e delle minacce rivolte ad un candidato delle liste del mio avversario, al quale esprimo sincera solidarietà. Lo spero nell’interesse di tutte le parti offese in questa vicenda. Certamente chi ha ricevuto il messaggio minatorio, ma ancora di più la comunità di San Salvo che non merita che una serena campagna elettorale possa essere inquinata da atteggiamenti inqualificabili di pochi singoli e dalle reazioni ad essi. Il contenuto del messaggio non ha, infatti, alcun riferimento alla campagna elettorale, alla politica o alla città di San Salvo. Per questo motivo, insieme alla solidarietà, allo stesso tempo devo esprimere la mia personale sorpresa nel constatare come questo episodio abbia indotto i nostri avversari a credere che dietro l’anonimo Mario Rossi si celi una pianificata campagna politica di attacco. Attendiamo fiduciosi l’esito dell’attività di indagine.