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Lungo la pista ciclabile 86 alberi da tagliare

Ottantasei alberi da abbattere e 84 da sottoporre a potatura. Sono le drastiche conclusioni a cui sono giunti gli uffici comunali dopo uno studio che ha interessato la riserva naturale di “Marina di Vasto” ed in particolare i pioppi adiacenti la pista ciclo-pedonale  che collega Vasto con San Salvo.

A distanza di un anno dalle osservazioni presentate dalle associazioni – che avevano chiesto di approfondire l’impatto che l’abbattimento degli alberi potrebbe determinare sugli habitat oggetto di tutela – è arrivato il verdetto inappellabile: 86 pioppi dei 170 censiti, devono essere tagliati per garantire la sicurezza dei frequentatori della pista.

Nella scelta delle piante da abbattere sono stati presi in considerazione  le condizioni statico-strutturali dei soggetti arborei interessati dagli interventi. In seguito ai sopralluoghi del forestale del Comune, Francesco Marsico e del professionista incaricato, Nicola Zinni è stata riscontrata la presenza di piante che presentano “evidenti criticità strutturali, problemi di natura fitopatologica quali la presenza di ferite, cavità o carie sul tronco o nell’intersezione della branche, scottature a livello del colletto e del fusto in corrispondenza dell’area interessata all’incendio che ha colpito la riserva naturale con annesso Sic (sito di interesse comunitario) nel 2020.

Insomma con l’abbattimento di 86 piante l’area protetta Marina di Vasto è destinata a cambiare il proprio volto e non certo in meglio, anche se sono previsti interventi per mitigare la perdita di copertura arborea con essenze arbustive e legnose di tipo autoctono come mirto, lentisco, fillirea, alaterno, cisto, leccio e lavanda.

“Ottantasei pioppi da abbattere ci sembrano un numero davvero eccessivo”, commenta Nicola Salvatorelli, presidente dell’Arci, associazione che insieme al Gruppo Fratino di Vaso aveva presentato alcune osservazioni, “è chiaro che quel luogo tanto caro ai vastesi cambierà radicalmente volto dopo un intervento così impattante”.

L’alto numero di alberi da tagliare aveva allarmato anche il Wwf regionale che, tramite la presidente Filomena Ricci,  aveva chiesto approfondimenti sull’impatto che l’abbattimento può causare alle specie e agli habitat protetti dal sito natura 2000 e alla riserva Marina di Vasto , ma anche di limitare il taglio a pochi esemplari.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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