Ppresenza a Vasto dell’on.le Teresa Bellanova, sottosegretaria del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, ha consentito di affrontare oggi argomenti di grande importanza per il futuro della nostra Città. In primis la variante alla Statale Adriatica 16 che l’ANAS vorrebbe realizzare sotto l’abitato di Vasto, in una zona ad alto rischio idrogeologico, a ridosso della panoramica Loggia Amblingh e di via Tre Segni.
Il problema è stato illustrato all’esponente del Governo Draghi, nello splendido scenario di via Adriatica, sotto il portale della Chiesa di San Pietro, dal vice Sindaco di Vasto, Giuseppe Forte, che su questo tema si sta battendo da tempo. Presenti all’incontro molti residenti lungo il tracciato che collega la parte alta della città con la marina.
“La variante alla statale 16 – ha detto Forte – non deve passare sopra le teste dei residenti di via Fonte Ioanna”. Il vicesindaco ha chiesto all’on.le Bellanova, che è giunta a Vasto accompagnata dal collega Camillo D’Alessandro, un impegno a rivedere il tracciato della nuova statale 16 perchè il tracciato in rilevato ipotizzato dai tecnici dell’Anas deturperebbe il meraviglioso paesaggio e sposterebbe verso la città alta lo smog e la rumorosità.
Forte ha preso lo spunto dagli ultimi accadimenti per sollecitare l’intervento della sottosegretaria Bellanova.
“I cittadini di quella zona – ha detto Giuseppe Forte – in questi giorni si sono visti recapitare una lettera della società cui l’Anas ha appaltato” gli studi riguardanti il terreno su cui l’ente che gestisce le strade statali vuole costruire la variante “per eseguire carotaggi fino al 15 dicembre per una profondità di ben 35 metri”.
“L’Anas – ha aggiunto Forte – lancia proprio in campagna elettorale, questa polpetta avvelenata rifiutando la soluzione proposta dal Comune, e votata per ben due volte all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale, che prevede l’arretramento della statale a monte della città tra i caselli autostradali di Vasto Nord e di Vasto Sud”.
Motivo del rifiuto l’esiguità del finanziamento disponibile: 87 milioni di euro. Per realizzare il tracciato proposto dal Comune ne occorrerebbero circa 140 milioni. Per superare questo ostacolo Forte ha suggerito la realizzazione di due tronchi: il primo finanziato con le somme già stanziate; il secondo con un’ulteriore cifra da inserire nei piani triennali dell’Anas.
La sottosegretaria Bellanova ha preso “l’impegno di convocare un incontro con Anas e gli enti locali perché il tema delle risorse non può essere prioritario rispetto alla sostenibilità, anche ambientale, delle opere”, La viceministra ha dichiarato di voler “arrivare a una soluzione condivisa con il territorio perchè nessuno deve dare il segnale che tutto è stato deciso, ma il consenso va costruito”.
M.M.
