Consigliere D’Alessandro, che aria tira a due settimane dal voto?
“Tira aria di novità. Se da una parte c’è chi amministra da 15 anni e dall’altra chi siede in Consiglio da 24, in mezzo c’è il volto vero della novità: quello di Alessandra Notaro, l’unica antagonista di Menna. Invito a leggere l’ultimo numero di ‘Vastodomani”, dove Christian Lalla traccia una credibilissima e circostanziata griglia tipo Formula 1. Davanti alla Notaro c’è solo Menna, ma il ballottaggio Menna-Notaro è apertissimo e a sinistra lo sanno. Non a caso la sinistra preferirebbe confrontarsi con altri. Alessandra non ha soltanto il vantaggio di essere donna e competente. Ha il vantaggio di rappresentare il cambiamento. Chi è stanco di una certa politica, e quelli stanchi sono migliaia, vota lei”.
Perché la campagna del centrodestra procede a fari spenti?
“Perché non ha i fari, perché i candidati delle liste non credono nelle possibilità del loro candidato sindaco. Del resto, chi è andato in giro per un anno a ripetere come un mantra ‘tanto rivince Menna’, come fa a battere Menna? Se non ci crede il generale, come fanno a crederci i soldati?”.
Perché Salvini è andato a Lanciano ma non è venuto a Vasto?
“Perché chi l’ha condotto a Lanciano ritiene di potersi giocare lì la partita e non a Vasto. L’errore clamoroso è stato di non aver fatto a Vasto ciò che è stato fatto a Lanciano: la convergenza sul candidato a sindaco che raccoglie ampie parti della società civile. Ma a Lanciano c’è Bomba, che è persona intelligente, capace di fare un passo indietro per puntare alla vittoria. A Vasto continua a esserci gente che per fare dispetto alla moglie…”.
Tempi duri per la Lega?
“Chieda a Mastella, che di politica ne capisce molto di più dei commissari del nord. A questa tornata il partito di Salvini farà un brutto tonfo. E il giorno dopo si apriranno i processi per un repulisti completo. Quante presunte stelle abbiamo visto precipitare dal ’94 a oggi! Quanti fenomeni si sono sciolti come neve al sole!”.
E della Pennetta che mi dice?
“Sta andando bene. Altro errore del centrodestra è di averla sottovalutata. Prende voti più al loro candidato che a Menna”.
E il M5S?
“Stabile. Carinci è una risorsa importante per questa città. Ho già detto che il mio augurio è di vederla accanto a Notaro e Cappa per un terzetto tutto al femminile. Sarebbe la vera rivoluzione per Vasto. I Vastesi hanno voglia di aria nuova, di volti nuovi, di esperienze politiche nuove, di nuove aggregazioni. Centrosinistra e centrodestra sono scatole vuote. Le persone, alle Comunali, fanno la differenza. Bisognerebbe metterle insieme, come ha fatto Notaro, senza guardare tessere e casacche. Le chiese politiche non hanno più nulla da dire e da dare”.
Ma se Notaro non andrà al ballottaggio, cosa farete?
“Notaro andrà al ballottaggio. Comunque, a me non deve chiedere cosa farete. A me può chiedere soltanto cosa farò. Io, a titolo personale, ho una convinzione granitica di fondo: non voto chi è spregiudicato. Gli spregiudicati, in politica, fanno sempre una brutta fine. Se da una parte c’è uno spregiudicato e dall’altra uno che la pensa diversamente da me, voto per quest’ultimo. Anzi, ci faccio anche una conferenza stampa insieme per sostenerlo”.
La Redazione