Un candidato di bandiera per mantenere unito il centrodestra. E’ l’obiettivo di Lega e Fratelli d’Italia dopo l’accordo politico che Alessandra Cappa, consigliera comunale del partito di Matteo Salvini, ha stretto con Alessandra Notaro, candidata sindaco dell’aggregazione civica La Buona Stagione.
L’alleanza siglata ha spinto il coordinatore regionale di Fdi, Etelwardo Sigismondi a premere l’acceleratore per arrivare quanto prima ad una decisione che, se fosse stata presa alcuni mesi fa, avrebbe evitato malumori e fughe. Le indiscrezioni che trapelano parlano di una fitta trattativa avviata da Sigismondi che, dopo aver incassato una serie di no, tra cui quello del consigliere comunale Vincenzo Suriani – che ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi – sta cercando di convincere Marco Di Michele Marisi a scendere in campo per sfidare Francesco Menna. Il pressing sull’ex coordinatore cittadino di Fdi è forte.
Marisi che più di un anno fa si era messo a disposizione del suo partito per candidarsi – al punto da dimettersi dalla carica di numero uno del circolo territoriale e di ingaggiare una società esperta di comunicazione – sembra aver preso del tempo per riflettere. Su di lui sarebbe pronto a convergere anche la Lega, rimasta orfana di un gruppo di militanti che ha deciso di accompagnare la Cappa nella sua nuova avventura, ma non Forza Italia e Udc che sarebbero più propensi a sostenere la Notaro.
Insomma, il tentativo è quello di mantenere unito il centrodestra con un candidato di bandiera, ma è una impresa che appare sempre più difficile. E’ già andato via il capogruppo consiliare di Fi Guido Giangiacomo, che al Centro ha annunciato il suo addio dopo 25 anni di militanza nel partito di Berlusconi e dopo aver ricoperto importanti incarichi amministrativi: è stato assessore nella giunta di centrodestra dell’ex sindaco Filippo Pietrocola. Altri consiglieri comunali sarebbero in procinto di fare altrettanto, stanchi di un “teatrino” che va avanti da mesi. Il quadro politico è in continua evoluzione e le sorprese sono dietro l’angolo.
“Sigismondi e i vertici del mio partito hanno 48 ore di tempo per fare un bagno di umiltà e superare personalismi e conflitti interni”, commenta Massimiliano Zocaro, coordinatore cittadino di Forza Italia, “il candidato non si improvvisa il 26 giugno. Non è una questione di nomi, ci vuole un progetto credibile”.
Insomma, se la Cappa voleva dare una “scossa” – come lei stessa ha spiegato nella conferenza stampa in cui ha annunciato il patto con l’ex giudice di pace – ci è riuscita, ma a detta di qualcuno il tentativo in atto ora è quello di serrare le fila per mantenere in piedi la coalizione. Da qui la ricerca spasmodica di un candidato di bandiera da far scendere in campo alle prossime elezioni amministrative di autunno.
Anna Bontempo (Il Centro)
