Tanto tuonò che piovve. Le ripetute fumate nere al tavolo regionale del centrodestra, per l’indicazione del candidato a Sindaco di Vasto, hanno prodotto un’azione dirompente. È possibile, in politica, per un attimo restare senza parole ma non è possibile restare inermi, senza agire, soprattutto se tanti cittadini bombardano quotidianamente i Consiglieri comunali interessati, e da mesi, con la stessa domanda: chi è il candidato?
Alessandra Cappa è stata seria, forse fin troppo seria, per tanto tempo. È stata in silenzio, forse fin troppo in silenzio, per tanto tempo. È stata in attesa per tanto tempo. Poi, a un certo punto, il tempo è scaduto. Non è stata più disponibile ad accettare ritardi che suonassero come una colossale presa in giro per gli elettori del centrodestra.
La conseguenza diretta di questa conclamata incapacità a decidere dei partiti di centrodestra è la formazione di un nuovo Gruppo. Il nome? Il nome è “Pro Vasto”, in maniera chiara, netta e inequivocabile. Tutti sappiamo che vuol dire “A favore di Vasto, per Vasto”, ma è anche il nome che “evoca i mitici colori biancorossi, il segno di un’appartenenza, la volontà di una rinascita”.
Ha utilizzato la conferenza stampa per spiegare la sua azione, che cosa intende fare e dove vuole andare. Spera di avere un vento destinato a gonfiare le sue vele, ma vuole condividerlo con quanti l’hanno spinta a creare altro, a dare vita a un nuovo scenario, a qualcosa che possa significare, stando alle sue parole, “vittoria, cambiamento, rinnovamento vero”.
la Redazione