Banner Top
Banner Top

Nasce a Vasto la via del Brodetto, un sentiero fino al mare

Al via i lavori per il ripristino della Costa Contina, l’antico sentiero che si snoda tra gli orti e gli aranceti, destinato a diventare la “strada del brodetto”. L’apposizione del cartello lungo il vecchio tracciato pedonale,  che da Porta Palazzo arriva fino alla Statale Istonia 86, segna l’imminente avvio degli interventi che il Comune ha appaltato all’impresa Molino di Vasto per un importo di 88.813 euro a fronte di un progetto di 99mila euro.

I lavori verranno eseguiti con la sorveglianza archeologica della cooperativa Parsifal, incaricata dal Comune che nei mesi scorsi ha acquisito il parere favorevole della Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio di Chieti e Pescara, ma con la prescrizione di effettuare gli interventi  alla presenza di un archeologo. Un controllo necessario viste le peculiarità dei luoghi.

Lungo il tracciato sono presenti i resti dell’antica chiesa della Madonna della Neve”, spiega il vice sindaco Giuseppe Forte,proprio per questo  è stato necessario affidare l’incarico alla cooperativa Parsifal. Gli interventi, che prevedono il recupero di un antico sentiero che costeggia terreni coltivati ad ortaggi,  comporteranno una tempistica davvero breve”.

Oltre alla sorveglianza archeologica verrà utilizzato il satellite per ridisegnare il vecchio percorso.

“Lungo il tracciato non ci sono solo i resti della chiesa della  Madonna della Neve distrutta dalla frana del 1816”, ricorda Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese, “ma sono presenti anche due antiche peschiere in buono stato di conservazione. L’auspicio è che vengano recuperate perché possono contribuire a dare  continuità alla tradizione ortolana che caratterizza quella zona”.

Del progetto per il ripristino della Costa Contina si parla dal 2011, ma ha conosciuto una improvvisa accelerazione nei mesi scorsi,  dopo la scoperta,  da parte di Italia Nostra,  delle due antiche peschiere, di cui una ovale. Il rinvenimento delle enormi vasche, dove in passato veniva raccolta l’acqua proveniente dall’antico acquedotto romano, ad opera di Aquilano e di Alessandro Cianci, studioso ed appassionato di storia, ha suscitato molto interesse in città ed ha attirato l’attenzione dell’assessore alla cultura e ai lavori pubblici, Forte.

E’ stato proprio il vice sindaco a rispolverare il progetto per il  ripristino dell’antica strada vicinale e  a sottoporlo alla giunta. L’elaborato – redatto nel 2018 dall’ingegner Franco Del Bonifro e dal geometra Pietro Carlucci del servizio programmazione, progettazione e realizzazione opere pubbliche – prevede la ridefinizione del vecchio tracciato tramite rilievi topografici ed un intervento di pulizia dei rovi e delle sterpaglie.

Sono altresì contemplate opere di arredo urbano quali staccionate in pali di castagno per delimitare alcuni tratti del percorso, panchine in legno, cartelli direzionali, bacheche informative, cestini per rifiuti, portabiciclette e impianto di illuminazione. Una volta ripristinato il percorso potrà essere sfruttato come collegamento pedonale tra la parte vecchia di Vasto e la Marina.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.