Banner Top
Banner Top

Vignola, servono più fondi per combattere l’erosione

Nuove opere radenti in arrivo per la messa in sicurezza degli accessi alla spiaggia e delle strutture a Vignola, ma i lavori previsti non sono sufficienti a risolvere i fenomeni erosivi presenti in quella località della costa, dove il muro di contenimento antistante una struttura ricettiva ha subito un grave cedimento. Stando ad uno studio di fattibilità commissionato da privati occorrerebbero 4 milioni e 600mila  euro per realizzare opere in grado di garantire una adeguata protezione del litorale dall’azione del moto ondoso, evitando un ulteriore arretramento della linea di riva.

A Vignola, località che anche quest’anno è stata insignita della Bandiera blu, la spiaggia è arretrata di parecchi metri nel giro di dieci anni, creando seri problemi alle abitazioni e alle ville realizzate sessant’anni fa. Il Comune, che  è già intervenuto l’anno scorso con la costruzione di una nuova scogliera frangiflutti sommersa – e quindi appena percepibile – realizzata con un doppio strato di massi naturali in pietra calcarea di Apricena, ha affidato all’impresa Inmare di Termoli i lavori di messa in sicurezza con opere radenti degli accessi alla spiaggia e delle strutture, dell’importo complessivo di 120mila euro.

L’area interessata all’intervento è quella antistante Villa Vignola, un’elegante boutique-hotel dallo stile mediterraneo che digrada verso la spiaggia ciottolosa. Il muro di contenimento della struttura turistica (rimasta chiusa per l’intera estate, ma per altri motivi), ha subito un cedimento talmente grave da costringere il sindaco Francesco Menna a firmare nei mesi scorsi una ordinanza per interdire il passaggio nella battigia che costeggia l’opera in cemento armato.

Il fenomeno erosivo in quel tratto di costa è talmente preoccupante da spingere i titolari della Vastur srl, società proprietaria del centro turistico Grotta del Saraceno, a commissionare nel 2017 uno studio di fattibilità per la difesa del litorale incaricando gli ingegneri Giancarlo Milana e Luigi Silvestri.

I tecnici, nella loro relazione composta da 38 pagine e dopo aver effettuato una analisi morfodinamica del litorale di Vignola, hanno individuato le soluzioni per la protezione della costa ed effettuato una stima sommaria delle opere dell’importo complessivo di 4 milioni e 600mila euro. I tecnici suggeriscono di articolare l’intervento in più stralci funzionali, proponendo come primo step la soluzione con “pennelli”, ma resta il nodo delle risorse economiche difficili da reperire.

Certo è che senza adeguati interventi, il litorale di Vignola (dove esiste anche una pinetina che a causa del fenomeno erosivo ha registrato il depauperimento di numerosi alberi e piante tra cui tamerici, pitosforo, lecci e pini), è destinato a sparire. Molte le segnalazioni effettuate in questi anni alla Regione Abruzzo e al Comune di Vasto dai titolari del centro turistico La Grotta del Saraceno che hanno chiesto interventi urgenti “a tutela del rilevante patrimonio ecologico-ambientale”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.