Una rete di plastica intorno alla ringhiera del laghetto. E’ questo il sistema escogitato dal Comune per impedire alle tartarughe di uscire. Si tratta di testuggini del genere Trachemys Scripta, una specie esotica invasiva. Nello stagno della villa comunale ce ne sono un centinaio. Molte di loro sono state abbandonate da cittadini che volevano disfarsene.
“Oltre ad essere brutta ed antiestetica quella rete di plastica è pericolosa per le tartarughe”, sostiene Marco Cannarsa, comandante provinciale Geav (guardie ambientali volontarie), “all’assessore Gabriele Barisano e agli addetti dei servizi manutentivi i carabinieri forestali avevano proposto di installare una retina zingata dell’altezza di 50 centimetri per non deturpare. Quella che hanno messo ha una maglia molto fitta, e oltre ad essere antistetica, oscura il laghetto”.
Anna Bontempo (Il Centro)