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Salvi i pini, cambia il progetto per i lavori

Sono salvi  i tre pini di piazza Sturzo. La giunta comunale ha dato il via libera ad un progetto dell’ingegner Francesca Gizzarelli del settore servizi manutentivi che prevede la manutenzione del manto stradale senza modificare la morfologia dei luoghi. Significa che il previsto abbattimento degli alberi è scongiurato, grazie ad un intervento che contempla il rifacimento di un tratto di strada reso insidioso dalle radici dei pini. Gli altri lavori di manutenzione stradale sono previsti in via Mario Molino in uscita verso nord. Anche in questo caso le radici dei pini hanno deformato il manto.

Inutile dire che la notizia è stata salutata con favore dal Comitato cittadino per la tutela del verde che nelle scorse settimane aveva presentato delle soluzioni alternative all’abbattimento degli alberi, alcune delle quali ritenute non praticabili dal Comune.

“Al momento dobbiamo intervenire con una certa tempestività per rimuovere le insidie rappresentate dalle radici dei pini che hanno rialzato il manto stradale”, spiega il sindaco Francesco Menna, “ma poi va trovata una mediazione perché il problema della pericolosità resta e da questo punto di vista la Corte di Cassazione si è espressa molto chiaramente con una serie di sentenze sulla responsabilità degli enti locali”.

Nel frattempo continuano le iniziative del Comitato per la tutela e la valorizzazione del verde nato nei mesi scorsi in città dopo il taglio degli otto pini di via Ritucci Chinni. Il sodalizio torna a far sentire la sua voce dopo il varo del regolamento del verde da parte del consiglio comunale e lancia due proposte: il monitoraggio  del territorio comunale al fine di individuare alberi di particolare pregio da inserire nell’elenco degli alberi monumentali e il censimento delle aree urbane dove procedere alla piantumazione di nuove alberature.

L’approvazione segna una decisa inversione di rotta nella gestione del patrimonio verde cittadino, che da ora può avvalersi di un’indispensabile strumento di programmazione per rendere la città più sana, inclusiva e attraente”, commenta Gianlorenzo Molino, uno dei referenti del Comitato, “si è arrivati a questo importante risultato grazie alla mobilitazione di tantissimi cittadini che nei mesi scorsi hanno sottoscritto la petizione. L’auspicio ora è che il regolamento, approvato all’unanimità dalla massima assise civica,  venga puntualmente applicato, vissuto con protagonismo e che non venga meno quella importante funzione di controllo da parte delle autorità preposte”.

Per Molino è importante informare la cittadinanza sul contenuto del disciplinare, che  dovrebbe essere adeguatamente diffuso. Ad esempio, suggerisce di inviare copia del regolamento a tutti gli amministratori condominiali, al fine di informarli sulle finalità e sulle regole a cui attenersi nel caso si rendano necessari abbattimenti o nuove piantumazioni.

Anna Bontempo (Il Centro)

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