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Il presidente Silvestri: “Ecco perché al Civeta ci vuole il direttore”

“Abbiamo bisogno di un professionista che funga da raccordo tra il consiglio di amministrazione e la struttura tecnica e che mantenga i contatti con gli uffici della Regione”. Giuseppe Silvestri, presidente del Cda del Civeta, la società nata dalla trasformazione del Consorzio intercomunale di Cupello, spiega le ragioni che lo hanno indotto a proporre l’assunzione di un direttore generale, incassando i voti favorevoli di Francesco Menna (Vasto), Graziana Di Florio (Cupello), Filippo Marinucci (Casalbordino) e Luigi Gizzarelli (vice sindaco di Pollutri).

Hanno invece manifestato contrarietà i colleghi di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina, Emanuela De Nicolis, Catia Di Fabio e Mimmo Budano che durante l’assemblea dei soci avevano rimarcato come “assolutamente non necessario, in questo particolare momento storico, affrontare costi ulteriori per le figure apicali”, invitando i colleghi ad una valutazione più oculata della proposta.

Non ho nessuna intenzione di entrare in polemica con i sindaci che hanno votato contro”, attacca Silvestri, “mi limito a ribadire la necessità di un direttore generale che verrà reclutato con un avviso pubblico, come previsto dallo Statuto, e nella massima trasparenza. Il Civeta ha necessità di una figura che funga da raccordo tra il Cda e la struttura tecnica, di un professionista che conosca il bilancio, le procedure, le leggi e che abbia contatti con gli uffici della Regione. Abbiamo inoltre tre progetti PNRR da portare avanti. Sono stato io a proporre l’assunzione di un direttore generale”, continua il presidente, “perchè ritengo che il Civeta abbia estrema necessità di una figura di coordinamento”.

L’avviso per il reclutamento del professionista, stando alla tempistica indicata dal presidente del Cda, dovrebbe essere pubblicato entro la fine di maggio, ma negli ambienti politici gira già il nome del potenziale papabile che andrebbe a percepire uno stipendio lordo di circa 100mila euro l’anno, andando a gravare sulle casse di una società il cui bilancio presenta un disavanzo di 300mila euro. Nessun ripensamento, quindi, come auspicato dai sindaci di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina.

Insomma il Civeta continua ad essere terreno di scontro. La trasformazione del Consorzio di Cupello in società di capitali (Srl) risale al 2 dicembre 2022, mentre il consiglio di amministrazione si è insediato a luglio 2023 dopo otto anni di commissariamento. Oltre a Silvestri ne fanno parte Paola Valentini (Vasto), Angiolino Chiacchia (San Salvo), Chiara Di Paolo (Casalbordino) e Domenico Giuliani (Scerni). Il presidente dell’assemblea è Marinucci, mentre vice presidente è la collega Di Fabio.

Anna Bontempo (Il Centro)

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