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Verde pubblico a Vasto, bocciati 115 emendamenti

Verranno tutti rigettati i 115 emendamenti al regolamento del verde presentati da due consiglieri di minoranza. La linea dura è emersa nel corso dell’incontro del tavolo dell’ambiente convocato dall’assessore Paola Cianci in vista del consiglio comunale che,  in programma ieri in seduta di prima convocazione,  è slittato a lunedì 5 ottobre, alle 9, per mancanza del numero legale. Il regolamento è uno dei punti all’ordine del giorno dell’assise civica. Si prevede una seduta-fiume.

All’invito della delegata alle politiche ambientali ha risposto il Comitato per la tutela del  verde,   nato nei mesi scorsi in città sulla scia della protesta per l’abbattimento degli otto pini di via Ritucci Chinni, nel quartiere San Paolo. Alla riunione hanno partecipato i due referenti del sodalizio, Gianlorenzo Molino e Renato Rossi e il botanico Luigi Cinquina, mentre l’amministrazione comunale era rappresentata, oltre che dal sindaco Francesco Menna e dall’assessore all’ambiente, Cianci anche dal collega Gabriele Barisano, dal vice sindaco Giuseppe Forte e dalla presidente della Commissione Affari generali ed istituzionali, Maria Molino. 

La linea emersa è quella del rigetto dei 115 emendamenti, di cui 100  presentati da Edmondo Laudazi  (Il Nuovo Faro)  e altri 15 da Alessandro D’Elisa (gruppo misto). La loro discussione in aula porterà via parecchio tempo.

“Abbiamo incontrato le associazioni per discutere con loro degli emendamenti, la maggior parte dei quali ha come obiettivo lo stravolgimento del testo”, dice il sindaco Francesco Menna, “si tratta di un documento ampiamente condiviso e supervisionato dai nostri esperti,  che fa riferimento ai regolamenti in vigore in alcune città d’Italia. E’ stato fatto un grosso lavoro di condivisione e di supervisione che non possiamo  mandare in fumo con delle proposte di modifiche finalizzate solo a stravolgere il documento. Questi tentativi non troveranno alcuno spazio”, conclude perentorio il sindaco.

Contro la montagna di emendamenti si era espressa anche la consigliera del Movimento 5 stelle, Dina Carinci, mentre il Comitato per la tutela del verde continua a sollecitare il varo del regolamento del verde pubblico e privato.

L’approvazione, che attendiamo da ormai tredici anni, non può essere ulteriormente rinviata”, è la richiesta del sodalizio, “attraverso il regolamento non solo si tutela il patrimonio arboreo e botanico, ma si vanno a disciplinare in maniera puntuale  e precisa le modalità di intervento sugli alberi , da un lato salvaguardando quelli sani, dall’altro stabilendo operazioni di potatura e adeguamento dei tronchi  e dei rami. E’ bene ricordare che proprio attraverso le fondamentali azioni di protezione, cura e custodia del verde urbano è possibile prevenire, o quanto meno ridurre fortemente il pericolo di caduta”. Il riferimento è al pino caduto di recente all’interno del cortile della scuola Aniello Polsi, attualmente in fase di ristrutturazione.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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