“Gli aumenti tariffari applicati dal Civeta ricadranno ancora una volta sui cittadini”. Il gruppo consiliare del M5S stigmatizza gli incrementi dei costi, seppur contenuti, per il conferimento dei rifiuti nell’impianto di Valle Cena del Consorzio intercomunale di Cupello, facendo le pulci alla delibera con cui la giunta comunale di Vasto ha recepito gli aumenti tariffari.
“I più elementari principi di trasparenza amministrativa avrebbero infatti richiesto che l’entità degli aumenti tariffari per i vari servizi fosse indicata nella deliberazione”, affermano Dina Carinci e Marco Gallo, “ai cittadini quindi non è dato sapere né i singoli aumenti tariffari, né l’incremento dei costi annui complessivi di smaltimento per i rifiuti che ricadranno sulle proprie spalle. Alla gravità degli aumenti tariffari propinati alla cittadinanza con tali sbrigative e opache procedure amministrative si aggiunge l’incapacità nel riprendere il controllo del Consorzio dopo anni di commissariamento. I comuni di Vasto e di San Salvo detengono insieme la maggioranza assoluta delle quote. Perché non vengono prese iniziative per mandare a casa il commissario e restituire al Civeta una gestione democratica e responsabile da parte dei comuni consorziati?”.
Carinci e Gallo ricordano che “il commissariamento del Civeta è partito con la giunta regionale di Luciano D’Alfonso ed è proseguito con quella di Marco Marsilio. Continua quindi il palleggiamento delle responsabilità tra centrosinistra e centrodestra, così come quotidianamente accade per la cattiva gestione dell’ospedale San Pio”, concludono i due consiglieri pentastellati.
Anna Bontempo (Il Centro)