Aumentano i costi per il conferimento dei rifiuti negli impianti del Civeta. Dal primo gennaio 2020 i comuni consorziati – Vasto, San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Villalfonsina, Scerni e Casalbordino – paghano l’11,22% in più per l’organico – che passa dalle 89 euro a tonnellata del 2019 alle 99 euro a tonnellata del 2020 – e l’1% in più per il secco residuo (materiale indifferenziato che finisce in discarica), il cui costo passa dalle 122 euro a tonnellata del 2019 alle 123 euro del 2020. In sostanza il comune di Vasto, che detiene il 44% delle quote e che produce la maggior quantità di pattume di tutto il comprensorio, pagherà a fine anno 80.701 euro in più per conferire i rifiuti urbani negli impianti del Consorzio.
“Si tratta di aumenti tariffari causati dalla impossibilità di utilizzare la terza vasca, quella che veniva gestita dalla Cupello Ambiente”, spiega Tiziana Magnacca, sindaca di San Salvo e componente del direttivo dell’Agir, “ad oggi i rifiuti vengono conferiti nella prima e nella seconda discarica del Civeta che sono state rimesse in funzione, dopo una serie di lavori di adeguamento. Si tratta di interventi che hanno avuto dei costi e che devono essere spalmati ora sui comuni consorziati”.
Magnacca, che negli anni passati ha guidato insieme al collega di Villalfonsina, Mimmo Budano la fronda dei sindaci contrari al commissariamento, ha abbandonato l’idea che gli amministratori locali possano riappropriarsi dell’ente consortile.
“Con il commissariamento è iniziato un processo irreversibile”, dice, “i comuni non potranno più tornare ad essere protagonisti del Civeta. La vera sfida oggi è la riforma dell’Agir”.
Il Civeta è commissariato dal 2015 quando la Regione azzerò gli organi statutari (Cda e assemblea dei sindaci), e nominò alla guida dell’ente consortile Lidia Flacco. Dopo un anno ci fu un nuovo avvicendamento: la Flacco lasciò l’incarico e al suo posto subentrò Franco Gerardini, funzionario regionale che tenne le redini del Consorzio fino a giugno del 2019. Da quella data alla guida del Civeta c’è l’avvocato Valerio De Vincentiis nominato dal presidente della Regione Marco Marsilio. Oltre ad un lungo elenco di criticità, tra cui il problema dei conferimenti e alcuni contenziosi ancora aperti, il nuovo commissario ha dovuto affrontare l’emergenza causata dal sequestro della terza vasca disposto dalla magistratura vastese.
Anna Bontempo (Il Centro)