Segnalare al pubblico amministratore le cose che non vanno all’interno della Città è sicuramente un’opera meritoria. Pur tuttavia allorquando la “segnalazione” assume il tono del rimbrotto senza essere accompagnata da una verifica dell’iter procedurale della pratica si ha la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa che va oltre la pura e semplice “segnalazione”. Il cronista attento e scrupoloso, prima di scrivere, farebbe bene a rivolgersi alla fonte dimostrando così di voler collaborare alla soluzione dei problemi che affliggono la città. L’ultimo caso in ordine di tempo è una “segnalazione” riguardante il Terminal Bus di via dei Conti Ricci ridotto, per la verità, male.
Il progetto di ristrutturazione di quell’area – annunciato tre anni fa quando alla guida della Regione Abruzzo c’era Luciano D’Alfonso, per un importo di 550 mila euro -, ha compiuto la solita tortuosa trafila prevista dalla burocrazia italiana ed accentuata, in questo caso, da una localizzazione fatta a suo tempo senza tenere in considerazione il rispetto dell’area cimiteriale prospiciente. L’incarico di progettazione, dopo il previsto bando di gara, è stato aggiudicato dalla TUA allo Studio FLZ di Vasto. In questo momento, dopo aver superato anche il periodo Covid, siamo in presenza del progetto esecutivo che, non appena approvato dalla Giunta Comunale di Vasto, probabilmente entro il prossimo mese di settembre, andrà in gara di appalto ad opera della TUA.
Un progetto condiviso con i gestori delle linee urbane ed extraurbane che prevede la realizzazione di nuove e moderne pensiline, di una capiente biglietteria, di una sala di attesa, di un ufficio informazioni, di bagni pubblici e di stalli per la sosta dei bus.
L’Assessore ai Lavori Pubblici
Giuseppe Forte
