La Villa di via dei Bontempi a Vasto potrebbe presto tornare a coloro che sostengono di essere i veri proprietari dell’immobile e cioe, i figli dei proprietari. A rivelarlo è l’avvocato Fiorenzo Cieri, legale della famiglia.
E pazienza dunque se il Comune si accinge a trasformare la villa nella sede della comunità per minori perché per il legale, che con il collega Danilo Leva rappresenta i ricorrenti, “ci sono testimoni che possono provarlo. La villa non era dei coniugi arrestati ma venne donata ai miei clienti dai nonni di Caserta. L’udienza davanti alla corte d’Appello dell’Aquila si terrà il 28 settembre. L’incidente di esecuzione”, prosegue il legale “consentirà la verifica del titolo esecutivo sulla base del quale si avvierà, un nuovo percorso. Le testimonianze saranno supportate da documenti che attestano la provenienza legale dei terreni sui quali poi fu edificata la villa. Dai documenti si evince la regolarità dell’acquisto del terreno da parte dei nonni dei miei clienti che poi, una volta realizzato l’immobile, decisero di darlo ai nipoti. Quei documenti sono la prova che quella villa non è mai appartenuta a Carmine Bevilacqua e a Lucia Suchella ma venne donata ai quattro figli”.
Ragazzi che ora sono divenuti maggiorenni e la reclamano. “La villa è un dono del nonno materno. I ragazzi sono incensurati. La Procura avrebbe potuto contestare la donazione entro cinque anni, ma non lo ha fatto. A settembre la villa potrebbe tornare ai miei clienti”, annuncia il penalista.
Paola Calvano
