Apprendiamo dai mezzi di comunicazione e dalle dichiarazioni dell’assessore comunale Barisano e dal maestro di tennis Pino D’Alessandro che il parco Muro delle Lame, e gli impianti sportivi del tennis che vi si trovano, sono stati assegnati allo stesso maestro D’Alessandro, che fa parte di una associazione temporanea di imprese.
E così, dopo 44 anni di attività svolta nell’ambito del Comune di Vasto, l’unica Associazione del tennis, ovvero il “ Circolo Tennis Antonio Boselli “, che non ha fini di lucro e che ha svolto nel corso della sua lunga storia la vera attività di promozione del tennis, organizzando, corsi annuali per i bambini e per l’attività agonistica, con la partecipazione ai campionati regionali maschili e femminili, risultando da oltre tre anni la quarta scuola tennis, su novanta, per qualità in Abruzzo, oltre a decine di manifestazioni a carattere locale, regionale e nazionale, e facendo attività sociale insieme a circa 150 soci, si vede privare delle sue attività di promozione perché il Comune di Vasto assegna gli impianti ad una associazione che svolge tale attività per fini di lucro.
Siamo amareggiati e delusi dalla situazione che si è venuta a creare, dopo tante interlocuzioni avute con l’Amministrazione di Vasto, tutte finalizzate, da parte nostra a volere migliorare la qualità delle strutture esistenti presso il Muro delle Lame, e dell’attività di socializzazione esercitata dal Circolo Tennis A. Boselli.
Lo scopo di concentrare nelle mani di una sola associazione, ovvero la Promo Tennis, tutte le strutture realizzate con fondi pubblici dal Comune di Vasto, ossia gli impianti della 167, quelli che si trovano sulla strada statale 16 e adesso quelli del Muro delle Lame, tutte quante gestite dal maestro Pino D’Alessandro, che peraltro gestisce come scuola anche gli impianti del tennis di San Salvo, risulta evidente.
Ottimo lavoro, assessore Barisano, e tutti quelli, e ne sono diversi, che con te hanno tessuto la tela per estromettere l’unica Associazione del tennis di Vasto, che ha sempre portato il nome della Città in giro per l’Abruzzo e per l’Italia, promuovendo anche l’immagine turistica di Vasto, a favore di chi vuole utilizzare un’area a rischio idrogeologico e di grande pregio ambientale,per scopi di lucro.
Complimenti anche al Sindaco di Vasto e all’assessore allo sport, che, a parole sono stati sempre vicino al Circolo Tennis, ma che probabilmente hanno dovuto subire il diktat di due o tre persone che hanno mirato dritto agli interessi di parte, anteponendoli a quelli sociali, verso i quali, a parole, si sono sempre detti paladini.
Ci si dirà: “Ma il Circolo Tennis A. Boselli poteva partecipare ad una gara e non vi ha partecipato, quindi non può parlare “. Certo il Circolo Tennis non ha ritenuto di partecipare ad una gara che non rispettava le norme stabilite da leggi regionali e nazionali, le quali stabiliscono chiaramente la preferenza nella gestione di impianti realizzati con fondi pubblici, non già a soggetti privati con finalità di lucro, ma ad associazioni che svolgono tali attività unicamente per la promozione sociale dello sport.
Peraltro il Circolo Tennis aveva anche avanzato al Comune circa un anno e mezzo fa, utilizzando una legge dello Stato, una proposta di ristrutturazione degli impianti sportivi e del percorso vita del Parco delle Lame, per un importo di 275.000 euro, ma a tale proposta non è seguita nessuna risposta, né positiva, né negativa, segno evidente che gli intenti erano altri.
Il Circolo Tennis A. Boselli, pertanto, non volendo contravvenire alle leggi, non ha partecipato al bando e ha proposto ricorso al TAR, allo scopo di ristabilire le regole, e allo scopo di continuare a portare avanti la propria missione sociale che è l’utilizzo del tennis per la promozione della salute e della socialità, e non già finalizzato al guadagno utilizzando attrezzature realizzate con fondi pubblici, e concentrandole nelle mani di una sola persona, così come ci si prefigge da parte del bando del Comune di Vasto.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CIRCOLO TENNIS “ ANTONIO BOSELLI “ –VASTO
