Temono una imminente ripresa delle attività di sistemazione degli arenili i volontari del gruppo Fratino di Vasto che, ad oggi, nonostante le reiterate richieste non hanno ancora ottenuto le autorizzazioni necessarie per poter monitorare la spiaggia e per la messa in sicurezza delle uova del fratino prima che vengano schiacciate dalle ruspe. Mentre nel vicino Molise i primi due nidi sono stati “avvistati” dai volontari dell’associazione Ambiente Basso Molise che, nel rispetto delle norme, hanno potuto operare grazie alle autorizzazioni degli enti molisani, a Vasto le autorizzazioni tardano ad arrivare, con grande preoccupazione degli attivisti, i quali temono che le imminenti operazioni di pulizia della spiaggia possano comportare la distruzione delle uova.
“Quest’anno l’eccezionalità della situazione fa temere addirittura una strage”, avverte Franco Sacchetti del gruppo fratino di Vasto, “tra le amministrazioni che mancano all’appello c’è proprio quella vastese, nonostante il fratino nidifichi costantemente nell’area compresa tra Fosso Marino e il torrente Buonanotte, al confine con San Salvo. Nonostante oltretutto che gran parte di quest’area sia occupata dalla riserva naturale Marina di Vasto, la cui gestione congiunta di Legambiente e Wwf, ancora una volta , su una questione di rilevante interesse naturalistico, fa registrare il suo imbarazzante silenzio. Il 16 aprile scorso”, continua Sacchetti, “ il gruppo fratino di Vasto , il Comitato dune bene comune e la Soa, Stazione ornitologica abruzzese, hanno sollecitato con una lettera un interessamento dei comuni di Ortona e Vasto, ma solo San Salvo ha risposto positivamente. Ovunque si riesce a garantire agli attivisti la possibilità di fare sopralluoghi, grazie ad ordinanze regionali o comunali, pur in una situazione di emergenza epidemiologica, a Vasto no. In un momento tanto delicato tutti gli attivisti dovrebbero essere liberi di monitorare la situazione, per poter individuare le uova del fratino e metterle in sicurezza prima che vengano schiacciate dalle ruspe”.
Anna Bontempo (Il Centro)