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Mascherine e distanziamento fino al vaccino, riaperture di attività produttive e commerciali e ulteriori 50 miliardi a sostegno dell’economia

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha presentato in Senato il piano del governo per la cosiddetta “Fase 2 ” che sarà messo a punto in settimana. In esordio Conte ha illustrato la strategia elaborata dal Governo e sintetizzabile in cinque punti.

  1. Mantenere e far rispettare a tutti i livelli le misure per il distanziamento sociale con l’utilizzo diffuso dei dispositivi di protezione individuale fino a quando non sarà disponibile una specifica terapia e un vaccino;
  2. Rafforzare le reti sanitarie del territorio come arma principale per combattere il virus. A questo riguardo il governo si sta adoperando affinché siano rafforzati tutti i servizi di prevenzione e sta sollecitando una rinnovata integrazione tra le politiche sanitarie e quelle sociali con particolare attenzione a case di cura, residenze sanitarie assistenziali;
  3. Intensificare in tutto il territorio la presenza di Covid Hospital come strumento fondamentale della gestione ospedaliera dei pazienti;
  4. Uso corretto dei test sia molecolari che sierologici. A riguardo il 17 aprile è stata indetta al commissario Arcuri su richiesta del Ministero della Salute una gara di procedura semplificata di massima urgenza per la fornitura di kit reagenti e consumabili per l’effettuazione di 150mila test finalizzati ad un‘indagine a campione sulla diffusione del virus, con possibile successiva estensione di ulteriori 150mila test. Entro il 29 aprile ci sarà la sottoscrizione del contratto;
  5. Rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti e di tele assistenza con l’utilizzo di nuove tecnologie – la cosiddetta App. L’immediatezza nell’individuazione dei contatti stretti dei casi positivi e il loro conseguente isolamento sono cruciali per evitare che singoli contagiati possano determinare nuovi focolai. Questa applicazione sarà offerta su base volontaria e non obbligatoria. Chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni di movimenti o altri pregiudizi.

Il Presidente Conte ha inoltre informato il Senato sulle riaperture le quali saranno “omogenee su base nazionale”. Prevista la riapertura “di buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo però sotto controllo”, ha specificato Conte, “la curva del contagio in modo da intervenire qualora si verifichi un ri-innalzamento della soglia la quale però sarà commisurata non su base astratta ma sarà commisurata alla specifica ricettività delle strutture ospedaliere dell’area di riferimento”.   

Riguardo al sostegno dell’economia ha annunciato che sono in arrivo “50 miliardi di euro che si aggiungeranno ai 25 miliardi già stanziati con il Cura Italia che servirà a finanziare diverse misure, tra cui proroga e rafforzamento degli ammortizzatori sociali, in particolare la cassa integrazione e indennizzi per gli autonomi e le partite IVA, rafforzamento del personale sanitario, della protezione civile e delle forze di sicurezza, sostegno di coloro che non sono coperti da cassa integrazione, misure di sostegno alle piccole e medie imprese, fondi aggiuntivi per Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, interventi di sostegno dei settori particolarmente colpiti dalle misure di contenimento del virus”.

Leggi qui l’intervento completo del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

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