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Vasto, l’Arena delle Grazie verso il recupero. Il Comune ha già i fondi

Verrà riqualificata l’Arena  Madonna alle Grazie di via Adriatica, da alcuni anni interdetta al pubblico. Pur essendo stata oggetto nel 2005 di lavori di recupero ed adeguamento normativo, la struttura utilizzata in estate per spettacoli all’aperto, necessita di una serie di interventi quali l’adeguamento alla normativa antincendio, la ristrutturazione dei gradoni in cemento armato, la messa a norma dell’impianto elettrico e di illuminazione, l’adeguamento della segnaletica e delle luci di emergenza, oltre ad opere accessorie di completamento.

Il tutto per un importo complessivo di 150mila euro, finanziati con fondi comunali. Al momento però esiste solo uno studio, redatto dall’ufficio tecnico del settore lavori pubblici e sottoposto di recente alla valutazione del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Chieti. Il passo successivo sarà la predisposizione del progetto esecutivo da parte di un professionista esterno già individuato nella persona dell’ingegner Federico Lucci di Vasto.

Il tecnico è stato incarico con una determina dal dirigente Luca Mastrangelo. Insomma, anche se in città non mancano proposte diverse, come quella di Ivo Menna, fondatore della lista civica “La Nuova Terra”,  che da tempo suggerisce di demolire l’Arena, che insiste in una zona soggetta a dissesto idrogeologico, l’amministrazione comunale propende per un intervento di riqualificazione, già inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022. Per i fautori dell’abbattimento, la demolizione della struttura consentirebbe non solo di alleggerire l’area, ma anche il recupero di una serie di reperti anche se  la loro presenza viene smentita da Italia Nostra.

In realtà i reperti archeologici che si trovavano sotto l’Arena sono andati distrutti nel 1974, quando è stata realizzata la struttura”, spiega Davide Aquilano, presidente della sezione di Vasto, “tanto vale riqualificare l’infrastruttura, che può essere utilizzata per gli spettacoli all’aperto,  e dedicare maggiore attenzione ad aree come le Terme Romane che, nonostante l’impegno e la buona volontà della delegazione del Fai, non sono valorizzate come meriterebbero”.

L’Arena è una struttura a pianta ellittica composta da tre tribune di 12 gradoni ciascuna, una platea centrale di forma ovale e palcoscenico con attigua zona camerini -spogliatoi, accessibili autonomamente da via Roma.

Anna Bontempo (Il Centro)

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