“E’ inquietante che la Regione, in un momento così drammatico a causa dell’emergenza coronavirus, abbia varato un provvedimento che facilita l’apertura di centri commerciali nei capannoni dismessi delle aree industriali”. Il sindaco Francesco Menna esprime tutto il suo disappunto sulla delibera approvata l’11 marzo scorso dalla giunta regionale in materia di commercio. E mentre Confesercenti e Confcommercio Abruzzo salgono sulle barricate, il primo cittadino di Vasto torna a ribadire la sua netta contrarietà alla riconversione degli opifici industriali in strutture della grande distribuzione.
“Sono d’accordo ad utilizzare i capannoni dismessi delle zone industriali, ma solo a fini sociali, turistici e sportivi”, è la premessa del sindaco Menna, “questo vale soprattutto per una realtà come la nostra, dove gli insediamenti produttivi convivono con la riserva naturale di Punta Aderci. Sarebbe davvero bello poter riconvertire un opificio inutilizzato in una palestra, una residenza sanitaria per anziani o in una struttura turistica, tutte attività compatibili con la presenza dell’area protetta. Erano state proprio queste le nostre indicazioni quando siamo stati convocati in Regione per l’audizione, ma devo prendere atto che non sono state tenute in alcuna considerazione. In questi quattro anni di amministrazione mi sono sempre opposto all’apertura di nuovi centri commerciali per salvaguardare il piccolo commercio e i posti di lavoro. Abbiamo fatto grandi sacrifici mantenendo l’Imu delle attività produttive all’8,1 per mille, una percentuale tra le più basse d’Abruzzo e lasciando la Tari inalterata per anni. Invece la giunta regionale”, prosegue Menna, “in piena emergenza coronavirus e mentre il commercio rischia di soccombere lasciando senza lavoro tantissime persone, trova tempo, energie e risorse per facilitare l’apertura di nuovi centri commerciali, favorendo gli interessi della grande distribuzione. L’invito che come sindaco rivolgo al presidente Marco Marsilio è di rivedere il provvedimento e di consentire la riconversione degli opifici industriali solo a fini sociali, sportivi e turistici”, conclude Menna che aveva già manifestato il suo pensiero nell’ottobre del 2019 alla vigilia dell’audizione in Commissione territorio, ambiente ed infrastrutture presieduta dal leghista Manuele Marcovecchio.
Anna Bontempo (Il Centro)
