Stefano Moretti è stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Accusato di diffamazione nei confronti di Tommaso Di Battista, ex assistente dell’europarlamentare del M5S, Daniela Aiuto, a mettere nei guai Moretti nel 2016 una sua dichiarazione pubblicata con un video su Facebook nel quale faceva commenti ritenuti offensivi. Un video nel quale Moretti avrebbe stigmatizzato il fatto che un europarlamentare avesse tra i propri assistenti una persona con la quale aveva rapporti di parentela. Di Battista infatti ha sposato la sorella dell’ex marito dell’eurodeputata Aiuto.
Ma non solo. Moretti era andato anche oltre divulgando i redditi percepiti dall’assistente dell’europarlamentare accompagnando il nome di Battista con gli aggettivi “castellino” e “innominato”.
Il giudice Antonini ha però accolto la tesi difensiva sostenuta dal legale dell’imputato l’avvocato, Giuseppe La Rana.
“Non ho mai pensato fossero termini offensivi”, sostiene Moretti. “Non avevo alcuna intenzione di offendere. Castellino era riferito alle origini di Di Battista. Ora sono contento perchè in aula è stata ristabilita la verità. Io ho sempre palesato pubblicamente il mio pensiero senza voler offendere nessuno. Più volte sono finito nei guai per questo ma sono certo che anche le altre vicende saranno chiarite”.
Paola Calvano
