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Concorso per vigili urbani, nessuna prova preselettiva

Non ci sarà la preselezione con i test sulle materie d’esame al concorso per l’assunzione di 15 agenti di polizia municipale. Il Comune – che ha intenzione di reclutare i vincitori  prima dell’estate  – ha deciso di annullare la prova pre-selettiva prevista nel bando in quanto il numero dei partecipanti è superiore a 100. Ad annunciarlo è stato il dirigente Vincenzo Toma nel corso della conferenza stampa indetta dal sindaco Francesco Menna per tracciare un bilancio del 2019 e illustrare i programmi per il 2020.

Le domande giunte al termine della scadenza prevista nel bando sono 340 e  non 180 come comunicato alla stampa da qualche consigliere di minoranza”, ha precisato il funzionario, “abbiamo quindi deciso di non procedere alla preselezione con i test per dare a tutti la possibilità di partecipare alle prove. In questo modo guadagneremo un mese abbondante che ci consentirà di assumere gli agenti prima dell’estate. Tra maggio e giugno avremo i nuovi vigili operativi”.

Oltre alle prove scritte ed orali i candidati dovranno cimentarsi con la guida di autoveicoli e moto in dotazione della polizia locale e con le prove di efficienza fisica consistenti nella corsa piana di 1000 metri , nel salto in alto e nei piegamenti delle braccia (15 per gli uomini   e 7 per le donne). Nessun cenno da parte di Toma alle polemiche circa il possesso tra i requisiti per poter essere ammessi della patente di categoria A/A2,  cioè quella che consente di guidare i mezzi (auto e moto) in dotazione della polizia locale e sulla presa di posizione del sindacato Csa che aveva chiesto di rettificare il bando. Tale circostanza, secondo i consiglieri di minoranza,  ha scoraggiato la partecipazione. Oltre ai 15 agenti di polizia municipale il piano delle assunzioni predisposto dal Comune prevede il reclutamento di due funzionari (un tecnico ed un amministrativo), quattro disabili di varie qualifiche professionali, un dirigente amministrativo. A questi vanno sommate le assunzioni già fatte di 4 nuovi esecutori tecnici.

“Questo Comune può permettersi di assumere perché gode di buona salute contabile ed amministrativa, non è deficitaria e rispetta i canoni degli equilibri di bilancio”, chiosa il sindaco, “grazie a queste assunzioni giungeremo ad una situazione non risolutiva per il fabbisogno reale, ma certamente di maggiore serenità”.

Il primo cittadino non ha fatto mistero della carenza di figure apicali. Sono attualmente tre i dirigenti in servizio, di cui solo uno – Toma – a tempo indeterminato, mentre gli altri due (Stefano Monteferrante e Luca Mastrangelo), hanno un contratto a termine che scadrà in coincidenza con la fine del mandato amministrativo di Menna previsto nel 2021.

Anna Bontempo (Il Centro)

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