E’ polemica sulla chiusura della cucina all’ospedale San Pio di Vasto ed in particolare sulla presneza di insetti striscianti. Ma sulla mancanza di condizioni igieniche in un luogo deputato alla distribuzione, alla preparazione e conservazione di pasti e alimenti in genere, la ploemica non è da meno.
La città è preoccupata. Come non potrebbe esserlo. Ad interventire in merito Giuseppe Tagliente del Comitato in difesa del San Pio. “Fermo restando che quanto accaduto è un fatto grave, va detto che una settimana fa, davanti a quelle cucine usate per lo più come appoggio e distribuzione dei pasti che arrivano da Lanciano, avevo chiesto a Schael di ripristinare il servizio dei pasti come avveniva una volta. Una richiesta fatta infinite volte all’ex manager Pasquale Flacco e all’ex assessore alla Sanità Silvio Paolucci” che aggiunge “Certo chi ha preso da poco in mano le redini della Sanità, si trova davanti a situazioni disastrose lasciate dai predecessori. Ho più volte denunciato le condizioni scandalose dell’obitorio. Per non parlare della sala del commiato, è uno scandalo. Ridare dignità a quei luoghi è necessario e doveroso prima che lo facciano i Nas. Il Comitato per il San Pio”, conclude Tagliente “da tempo aveva denunciato le condizioni della mensa lasciata in eredità dalla discutibile gestione di Paolucci”.
Di tutt’altro avviso è il commento dell’ex assessore alla Sanità, Silvio Paolucci. “Le polemiche non servono. Sono sterili. Occorre una risposta immediata per tornare a garantire le condizioni igieniche per l’erogazione del servizio essenziale di somministrazione di cibo e bevande. In attesa che si accertino le condizioni che hanno portato alla chiusura della cucina dell’ospedale di Vasto, la Giunta regionale disponga subito un intervento perché il servizio torni ad essere erogato nel presidio senza che ci siano più problemi per le condizioni igieniche della cucina. È indispensabile risolvere il problema”.
“Ormai al San Pio manca tutto“, tuona invece Angela Pennetta, presidente del Comitato L’Arcobaleno. “Quando manca il gatto i topi ballano. Il direttore aziendale è lontano, manca il direttore sanitario e mancano i primari. A breve faremo un sit-in dinanzi all’assessorato regionale alla Sanità”.
Punta invece sulla riattivazione del servizio mensa, Marco Di Michele Marisi, segretario cittadino di Fratelli d’Italia. “Prima che l’ex manager decidesse di far arrivare i pasti da Lanciano, la situazione era decisamente migliore. Dopo quello che è successo o si rimette a norma completamente la cucina o è bene tenere qui locali completamente chiusi”, conclude Marisi.
Paola Calvano
