Confcommercio Chieti rispedisce al mittente le accuse mosse dal consigliere comunale vastese Edmondo Laudazi, il quale ha aspramente criticato la decima edizione dell’evento fieristico “Ambulanti in città”, che si è svolta domenica a Vasto, mettendo in dubbio l’effettivo rispetto delle prescrizioni di legge in termini di sicurezza pubblica.
Non è affatto così per Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti.
“Il Piano di sicurezza è stato condiviso con il commissariato locale ed è stato redatto da un professionista il cui pagamento risulta tracciato con bonifico. La società di vigilanza incaricata a controllare che la kermesse fieristica si svolgesse in totale tranquillità- afferma Tiberio- ha messo in campo cinque auto con cinque persone fisse con decreto security e tredici operatori per un totale di diciotto persone. A ciò si aggiunge la presenza di due ambulanze che hanno prestato servizio per l’intera giornata e la fattiva collaborazione, come accade in ogni edizione di Ambulanti in città, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, che ringraziamo per il lavoro certosino svolto.”
La presidentessa di Confcommercio Chieti ricorda, poi, come sia stata stipulata regolare polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi con la Vittoria Assicurazione di D’Alonzo Group.
“Inoltre- aggiunge Tiberio- sono stati dislocati sei bagni chimici per non gravare sui servizi igienici dei pubblici esercizi del posto.”
Per questi motivi non è affatto piaciuto il j’accuse gratuito del consigliere Laudazi.
“Preferisco rispondere simpaticamente al consigliere Laudazi in merito al flop di cui parla. Se avesse tanti voti quante sono state le persone presenti alla fiera di Vasto, oggi sarebbe Ministro. Comunque Confcommercio, con piacere, gli concede l’opportunità di farsi vedere, ai suoi pochi elettori, impegnato in qualcosa. Una fiera- ammonisce Tiberio- non può essere motivo di scontro tra opposizione e maggioranza, nè di strumentalizzazione politica. Per avanzare contestazioni di qualsiasi natura ci vogliono i contenuti che evidentemente non ci sono, visto che ormai ogni anno si ripetono sempre le stesse considerazioni. Forse stiamo sopravvalutando l’intervento del consigliere Laudazi, che peraltro risiede in quella zona e quindi interviene solo a titolo personale. Forse dimentica che è stato lui a promuovere la “fiera delle bancarelle?”
