Vuole trascorrere un periodo di vacanze nel suo paese d’origine come fa ogni anno, ma non può tornare a Fossacesia perché l’appartamento di proprietà ha l’ascensore rotto da 14 mesi e non viene riparato. E’ a dir poco amareggiato N.N., pensionato residente a Roma, affetto da cardiopatia ischemica cronica e grave insufficienza cardiorespiratoria. Il medico che lo ha in cura gli ha vietato di svolgere qualsiasi attività fisica e l’uso delle scale. Il problema è che il suo appartamento è situato al secondo piano di un residence di Fossacesia Marina, il cui ascensore è guasto da più di un anno.
“L’impianto, fermo a causa di infiltrazioni, potrebbe essere riparato in dieci giorni al massimo”, spiega il pensionato, “ma è bloccato da 14 mesi a causa di una diatriba tra il condominio e l’impresa costruttrice. Sono tutti a conoscenza della mia grave patologia cardiaca e del fatto che non potendo fare le scale per me l’ascensore è assolutamente indispensabile. I certificati medici che ho inviato sono stati letti durante l’assemblea condominiale, ma si susseguono solo parole senza prendere di petto il problema. Nei fatti non mi si consente di avere accesso ad una mia proprietà”, aggiunge l’uomo, “e di trascorrere un periodo di vacanza al mare di cui non potrei che trarre giovamento”.
Insomma, una situazione paradossale che potrebbe sbloccarsi, se solo ci fosse un po’ di buona volontà da parte di tutti.
Anna Bontempo