Le contestazioni dell’ex direttore del Consorzio di bonifica sud Nicolino Sciartilli erano legittime. Anche la sentenza d’appello è a favore dell’ex dirigente. Sciartilli dovrà essere risarcito con 150mila euro. Una batosta che l’attuale commissario dell’ente di bonifica, Franco Amicone deve subire suo malgrado nonostante non abbia mai avuto alcuna responsabilità nell’accaduto.
Sciartilli venne infatti licenziato nel 2015. Amicone ieri mattina ha incontrato Sciartilli e concordato il pagamento dilazionato della somma del risarcimento a rate di 5mila euro al mese a partire da settembre.
“Dalla disanima delle motivazioni posta alla base sia della sentenza del giudice del lavoro di Vasto che in appello“, spiega Amicone “è emerso che le contestazioni sulle quali a suo tempo si fondò il licenziamento del dirigente Sciartilli, furono tardive e quindi l’ex dirigente dovrà essere indennizzato”.
Il tribunale ha dichiarato la definizione del rapporto di lavoro alla data del licenziamento, 31 dicembre 2015. Per Nicolino Sciartilli,è una rivincita. Per l’ente consortile una batosta. Il Consorzio dovrà corrispondere all’ex dirigente un’indennità risarcitoria che oltre alle retribuzioni comprende gli interessi legali e la rivalutazione monetaria, oltre al pagamento dell’indennità sostitutiva di mancato preavviso. Il Consorzio dovrà provvedere anche al pagamento delle spese processuali.
A revocare l’incarico a Sciartilli fu l’ex commissario Giampietro Leombroni. Il licenziamento si basò su alcune contestazioni sulle quali Sciartilli presentò ricorso. La sentenza di primo grado del giudice del lavoro di Vasto, venne depositata il 28 dicembre 2018. Nè l’ex dirigente nè l’attuale commissario Amicone vogliono parlare della vicenda.
“Prendo atto delle decisioni del giudice e in veste di attuale commissario del Consorzio, le eseguo”, dice Franco Amicone.
Paola Calvano (Il Centro)
