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Barche a fuoco a Casarza, il Comune chiederà i danni

Una lunga scia nera accanto ai resti inceneriti della vegetazione. L’incendio scoppiato all’improvviso martedi pomeriggio a Casarza, in una caratteristica insenatura che custodisce anche diverse barche dei pescatori della cosiddetta “piccola pesca” ha ferito gravemente la caletta. Il danno all’ambiente è importante.

La città chiede indagini accurate sull’accaduto e Comune è pronto a costituirsi parte civile qualora dovesse essere appurato che l’incendio è stato provocato dal gesto incivile di qualcuno. Poco importa se è stato casuale o volontario. Non è la prima volta che i piromani prendono di mira gli angoli più suggestivi della costa.

“Non solo chiederemo i danni”, dice il sindaco di Vasto, Francesco Menna. “Confido nelle forze dell’ordine affinchè individuino il responsabile del gesto che ha provocato lo scempio. Qualora fosse individuato chiederò la pena più alta per chi si è reso responsabile di un’azione così scellerata”, afferma il primo cittadino.

Ad accorgersi delle lingue di fuoco martedi sono stati dei passanti. Le fiamme spinte dal vento hanno aggredito la vegetazione che si affaccia sulla spiaggia nella parte settentrionale della riviera. Grazie ai vigili del fuoco, ai carabinieri e agli uomini dell’ufficio circondariale marittimo il rogo è stato spento prima che potesse distruggere tutte le barche ed estendersi al resto della caletta. Il danno è stato comunque importante. L’incendio ricorda molto il rogo scoppiato a luglio 2018 sulle dune della Marina, partito dalle sterpaglie che qualcuno aveva acceso. I carabinieri al momento escludono il dolo , a anche se accidentale il gesto è stato comunque gravissimo.

Il fuoco è riuscito a divorare anche quattro vecchie imbarcazioni che ormai pare non venissero più utilizzate. L ‘incendio pare si sia sviluppato in diversi punti della spiaggia. E’ vero che il vento potrebbe aver favorito l’espandersi del fuoco e delle scintille. Resta il fatto che la vegetazione non può essersi accesa da sola danneggiando uno degli angoli più belli della riviera vastese.

Paola Calvano (Il Centro)

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